Alfano: noi siamo leali con Monti ma lo siamo con la schiena dritta

Mar 9th, 2012 | Di cc | Categoria: Politica

“Se Pd e Udc vogliono prendere in mano il governo del Paese devono chiedere il permesso dei cittadini. Se vogliono andare nella stanza dei bottoni senza aver vinto le elezioni, noi lo impediremo”. Lo dice il segretario del Pdl, Angelino Alfano parlando alla Scuola di formazione politica del PdL ad Orvieto. E sottolinea che se il Partito Democratico e l’Unione di Centro “sono ora al governo del Paese è per una congiuntura straordinaria, non per averci sconfitto”.

Poi ricorda: “noi ieri (mercoledì, ndr) abbiamo rifiutato di partecipare a un incontro che, a causa degli altri partiti, non avrebbe parlato del popolo ma del palazzo. Noi siamo leali al governo Monti ma lo siamo con la schiena dritta, non ammainando la nostra bandiera, ricordando di essere il primo partito del Parlamento, non dimenticando che i moderati guardano a noi. E non ci faremo dettare l’agenda dei prossimi dodici mesi né dal Pd né dall’Udc. Se vorranno parlare del mettere le mani sulla Rai, noi manifesteremo pieno disinteresse”.

Parlando del futuro, Alfano spiega: “sarà che l’insegnamento di Berlusconi ha lasciato le sue tracce in me in modo massiccio e quindi io sono speranzoso che alla sfida decisiva gli italiani voteranno per noi. Non vedo infatti leadership più credibili e programmi più confacenti. Non riesco a immaginare che un governo Bersani-Di Pietro-Vendola possa dare una ricetta migliore al paese. Non riesco a vedere un’idea nuova rispetto ad un caravan serraglio”.

“Con la vocazione maggioritaria di Veltroni hanno provato a dare un segno di novità arrivando al 33% ma da quel giorno sono in calo perché tra la strada nuova e quella vecchia, alla prima difficoltà hanno ripreso quella vecchia del caravan serraglio”.

Accenna anche alle prossime amministrative: “non ci impressiona la campagna elettorale e nemmeno il risultato, perché siamo consapevoli che sono elezioni che si svolgono in un tempo sospeso. Siamo il partito che ha pagato il prezzo più alto, tra cui l’alleanza con la Lega Nord. L’auspicio è che in questa tornata elettorale ci sia un filo che tenga legato il Carroccio”.

E sulla giustizia il segretario del Pdl dice: “se vogliamo parlarne la nostra proposta è che si apra una grande sessione sull’argomento dove si affronti il tema del ddl anticorruzione che è in Parlamento perché lo abbiamo portato noi. Ma si discuta anche di intercettazioni e giusto processo. Noi chiamiamo sia Pd che Udc: lo si affronti in campo aperto”.

Fa un riferimento anche al partito di Bossi, dicendo di aver sentito il giorno prima lo stesso Bossi al telefono: “se viene dimostrato che c’è un attacco politico alla Lega, noi dobbiamo sostenerla. È un nostro alleato”.


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