OGM: tra dubbi e certezze, si apre il dibattito a Città della Scienza

Mar 9th, 2012 | Di cc | Categoria: Ambiente

Per comprendere la natura degli OGM e chiarire gli aspetti meno noti, Città della Scienza ospiterà, domenica 11 marzo, Roberto Defez dell’ IGB-CNR, appassionato indagatore del fenomeno OGM (www.salmone.org) e autorevole voce scientifica, che alle ore 12 terrà un intervento dal titolo “OGM: opinioni giornalisticamente manipolate”. Nel corso dell’intervento verranno mostrate alcune delle più comuni specie vegetali modificate geneticamente e di consumo quotidiano.
L’iniziativa si colloca nell’ambito della mostra sulla genetica “Il Filo della Vita”, presente fino a fine luglio, che vede la partecipazione del CNR, IGB e Stazione Zoologica di Napoli.
Nell’Officina dei Piccoli saranno proposti laboratori didattici su DNA e genetica che vedranno coinvolti in prima linea i bambini, tra provette e “magia”.
Nel 1972 è stato ottenuto il primo Organismo Geneticamente Modificato (OGM) nei laboratori di ricerca californiani. Grazie alle nuove tecniche di biologia molecolare, fu possibile ottenere la riproduzione di un gene appartenente alla comune rana nell’altrettanto comune batterio Escherichia coli. L’esperimento ebbe la sensazionale conseguenza dell’abbattimento delle barriere tra le specie. Ma cos’è tecnicamente un OGM? Possiamo definire OGM quegli organismi in cui parte del patrimonio genetico sia stato modificato tramite tecniche di ingegneria genetica che aggiungono, sottraggono o modificano elementi genici. Oggi il dibattito sugli OGM è ancora aperto e continua ad alimentare folte schiere di sostenitori ed oppositori, ciascuna con le proprie documentate motivazioni. I diffidenti osservano come la ricerca finalizzata allo studio e alla comprensione del fenomeno OGM sia spesso pericolosamente legata alla produzione di OGM con scopi esclusivamente economici. Gli OGM sono indubbiamente un prodotto industriale e, come tale, soggetto alle dinamiche del mercato. Sono 4 le specie vegetali geneticamente migliorate e vendute al mondo: soia, mais, cotone e colza. Che benefici può trarre l’uomo dal miglioramento genetico delle specie? Il campo applicativo degli OGM spazia dall’alimentare al medicinale, ambientale e farmaceutico. Un esempio di successo è la produzione di insulina umana attraverso Escherichia coli. I numerosi quesiti etici sollevati dalla diffusione della tecnologia OGM, la possibilità di brevettare un organismo, le condizioni di vendita e diffusione del prodotto, l’impatto ambientale che ne deriverebbe sono tutti punti spinosi che alimentano i timori del cittadino e del consumatore.

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