“Riforme, prima quella istituzionale”
Mar 2nd, 2012 | Di cc | Categoria: Cronaca Nazionale
Silvio Berlusconi, lasciando il vertice del Partito Popolare Europeo a Bruxelles, risponde così alla domanda se immagina dopo le prossime elezioni un governo di cui facciano parte Pdl, del Pd e del Terzo Polo: “sì perchè la democrazia si sostiene e si concretizza nei partiti. Quindi devono continuare ad esistere e a rappresentare i cittadini. Non c’e’ altra forma migliore di questa. Winston Churchill diceva che la si può criticare, ma non c’e’ forma migliore”.
Berlusconi affronta diversi argomenti con i giornalisti.
“Grossa coalizione”. Sulla possibilità di una grande coalizione, afferma: “vediamo, vediamo. Noi siamo responsabili. Lo abbiamo dimostrato facendo quel passo indietro con generosità e senso dello Stato”.
Monti. L’eventualità che Monti governi oltre il 2013, “dipende dalla possibilità di trovare un accordo sulla riforme con la sinistra e l’opposizione. Noi abbiamo fatto un passo indietro perché abbiamo ritenuto e riteniamo che l’Italia necessiti di una riforma dell’architettura istituzionale senza le quali l’Italia non e’ governabile”.
“Tutto quello che sta facendo Monti è in assoluta continuità con quello che abbiamo preparato noi”. E sottolinea però che le cose per l’attuale Esecutivo sono più realizzabili perché “per il governo dei tecnici è possibile usare lo strumento del decreto legge, che a noi era precluso. E poi in Parlamento maggioranza e opposizione votano insieme i provvedimenti”.
Il rapporto con il Presidente del Consiglio “è di fiducia e cordialità e di reciproca stima”.
Lega. “Io penso che non esistano situazioni tali per non poter recuperare” un rapporto con il partito di Bossi. Esiste “amicizia personale fra i leader del Pdl e quelli della Lega”, con cui il Pdl ha “avuto una reale e solida collaborazione”, anche se il Carroccio “ha scelto la strada che conoscete a queste elezioni amministrative. E sta cercando voti, ha una necessità di identità”, per questo “ha optato per la via che sta percorrendo. Il Popolo della Libertà invece in modo più responsabile ha preferito la strada dell’interesse dell’Italia”.
Casini. Con il leader dell’Udc c’è “un ottimo rapporto, e contatti quotidiani tra lui e Alfano, e stiamo collaborando insieme sugli obiettivi di riforma necessari per l’Italia”. A chi domanda se è possibile un’intesa con l’Udc per le prossime elezioni amministrative, Berlusconi risponde: “questa questione la lascio al segretario del Pdl”.
Priorità. “Se dovessi fare una classifica, la priorità assoluta è la riforma dell’architettura istituzionale”. Oltre alla riforma della giustizia è fondamentale rivedere i “poteri del governo, il ruolo e i regolamenti delle Camera e il ruolo della Corte Costituzionale. Queste sono priorità assolute senza le quali non c’è governabilità, non c’e’ un Paese moderno”.
Spread. “Era innaturale il livello a cui era arrivato lo spread, e non so quanto abbiano contato le campagne della stampa nazionale e internazionale. Il debito italiano è un debito assolutamente solido, quindi credo che lo spread debba per forza scendere ancora”.
Tav. Il governo Monti “sostenuto da noi e dall’opposizione” può portare avanti la Tav: “bisogna essere fermi e continuare. L’alta velocità che collega l’Atlantico con Kiev e’ una infrastruttura che va assolutamente fatta”.