Cambiano i consumi. Gli italiani alleggeriscono il carrello della spesa

Feb 21st, 2012 | Di cc | Categoria: Cronaca Nazionale

Una ricerca condotta da Coesis Research (istituto indipendente specializzato in ricerche di mercato, ndr)  per il gruppo di ipermercati Pam Panorama,  ha evidenziato come la crisi, la precarietà e l’austerità dettata dall’attuale governo, abbiano modificato le abitudini degli italiani.

Degli intervistati, sette su dieci si dichiarano attenti a ciò che acquistano, otto sono intenzionati a rivedere le proprie abitudini, mentre il 60 % afferma di aver rinunciato al ristorante.

L’indagine mostra come l’attenzione alla spesa sia diventata un problema pressante per gli italiani, che preferiscono le grandi distribuzioni ai dettaglianti, approfittano delle offerte, comprano meno e più spesso, ma non rinunciano alla qualità. Per risparmiare, gli intervistati rinunciano alle spese superflue  e preferiscono festeggiare in casa le occasioni speciali, come ricorrenze e compleanni. A tal proposito, le donne sembrano più oculate nelle spese e disposte a maggiori sacrifici  probabilmente perché avvezze alla gestione  dell’economia domestica.

Il 70% degli intervistati si dichiara infine disposto a modificare le proprie abitudini d’acquisto, anche approfittando delle offerte dei supermercati, sempre più attenti alle esigenze dei consumatori.

Mentre i professionisti del marketing dettano le linee guida per aiutare le aziende ad accaparrarsi nuovi clienti ed incrementare la customer satisfaction,  i consumatori si affannano per ridurre gli sprechi, perché ponderare le uscite è diventato una necessità.

La propensione al risparmio è stata rinnovata anche da una ricerca della Coldiretti, che in riferimento all’andamento dell’inflazione 2011  ha denunciato come il 61% degli italiani abbia iniziato a confrontare i prezzi al momento di riempire il carrello della spesa; il 59% degli intervistati ha imparato a pianificare la spesa a lungo termine, approfittando delle offerte; il 31% ha ridotto le quantità, il 24% ha imparato a riciclare gli avanzi e il 18% a prestare attenzione alla data di scadenza dei prodotti, per usufruire di offerte come il 3X2 o di articoli venduti sottocosto.

Anche la rete risponde alle esigenze degli italiani, pubblicando guide per un consumo responsabile ed elargendo consigli, come evitare di acquistare surplus di prodotti in promozione, non sopravvalutare lo stipendio e stilare un bilancio familiare, il tutto per controllare entrate ed uscite e pianificare le spese a lungo termine.

Permane il rischio che gli italiani, per fronteggiare i rincari energetici e gli aumenti dei prezzi di prima necessità, scelgano prodotti più economici, ma qualitativamente inferiori. Ma in tempo di crisi, tra Imu, bollette ed accise varie, ci vuole ben altro per far quadrare i conti.

 

Rosemary Fanelli

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