“Non vedo alcuna Opa di Casini nei confronti del Pdl”. Lo afferma il segretario del Popolo della libertà, Angelino Alfano, a Palermo. E specifica: “il leader Udc sostiene che ci vuole un’area moderata che sia forte e unita e questa mi sembra una buona notizia. Abbiamo sempre creduto in questa grande area composta da chi si riconosce nei valori del Ppe. Anche Berlusconi vede con favore una riunificazione nel campo dei moderati senza annacquare la nostra identita’ e i nostri valori”.

Alfano affronta diversi argomenti al congresso del Popolo della Libertà.

Riforme. “Con il Governo Monti stiamo avviando una fase di riforme per il Paese che sono tipiche della competenza parlamentare. L’Esecutivo faccia i suoi compiti le forze politiche spingano per le riforme di cui il paese ha bisogno. Le prime che noi abbiamo evidenziato sono la riduzione del numero dei parlamentari, una maggiore efficienza di Camera e Senato affinche’ le decisioni possano essere piu’ rapide e intervenire sul finanziamento pubblico ai partiti che va profondamente riformato”.

Finanziamento partiti. “Noi crediamo in una legge di riforma sul finanziamento dei partiti che dia maggiore spazio alla volontarieta’ dei cittadini. Bisogna individuare modalita’ trasparenti per accedere ai finanziamenti”.

Lavoro. “Noi abbiamo sempre sostenuto la riforma del mercato del lavoro nel nostro Paese e che l’articolo 18 non e’ da considerare un tabù. Tutto cio’ non serve a licenziare di piu’, ma ad assumere meglio e a creare nuova occupazione per i giovani”.

Tesseramento. “Le polemiche sul tesseramento nel Pdl sono superate dalla presenza come oggi in carne e ossa dei nostri militanti. E’ questo un po’ il costo e la fatica della democrazia, un sistema che ha tanti limiti ma non ne abbiamo trovato uno migliore”.

Modena. “La nomina di Denis Verdini a coordinatore del Pdl a Modena e’ stata fatta per verificare il funzionamento delle adesioni al nostro partito. Successivamente faremo regolarmente il congresso”.

Palermo. Sulla eventuale candidatura di Cascina sindaco di Palermo: “non tiriamo per la giacca il presidente dell’Ars, Francesco Cascio. Certo se dovesse essere necessario sappiamo quanto ami la citta’, perche’ da qui ha iniziato”.