Alfano: al via i congressi del partito i furbetti resteranno fuori dalla porta

Feb 17th, 2012 | Di cc | Categoria: Cronaca Nazionale

“Prosegue la stagione congressuale del Pdl. Ho avuto conferma del pieno rispetto delle regole e quindi i congressi in programma questo weekend saranno regolarmente svolti”. Lo annuncia il segretario politico del PdL, Angelino Alfano, alla presentazione della Political Digital Academy, la scuola permanente di formazione online per gli iscritti del Pdl.

 

“Noi abbiamo fatto un tesseramento che ha avuto un grande successo. I furbetti non potranno fare nulla contro di noi, anche perché se uno non ha sottoscritto una adesione volontariamente non può partecipare ai congressi e non può votare e quindi non incide sugli esiti dei congressi”.

Il segretario del Pdl, replica prontamente a chi gli chiede di commentare l’allarme lanciato da qualche esponente del partito, sulla trasparenza delle procedure di tesseramento e di partecipazione ai congressi locali, culminate nelle dichiarazioni dell’ex-ministro degli Esteri Franco Frattini sulla necessità di “cacciare i mafiosi” dal partito.

“Per quanto riguarda le adesioni sgradite - ha tenuto a dire Alfano - stiamo facendo verifiche ma nel dubbio bloccheremo tutto. Non faremo svolgere i congressi se si riscontrano situazioni gravi dove non ci vediamo chiaro. A meno che i dirigenti locali non garantiscano che si tratta di vicende non vere. Per esempio - ha aggiunto - all’ex ministro della Giustizia Nitto Palma, spetterà controllare sulle vicende in Campania”.

 

Non lontano da questo tema, Alfano affronta quello della trasparenza dei bilanci dei partiti, per il quale il segretario del Pdl annuncia iniziative importanti del partito in merito: “I partiti devono sempre certificare e mettere online le spese elettorali. Noi lo faremo alle prossime elezioni politiche”.

Elezioni che si svolgeranno con una nuova legge, sulla quale Alfano ribadisce i paletti del Pdl: “Noi dobbiamo eliminare il problema principale di questa legge, e cioè le liste bloccate, per ridare la scelta ai cittadini, mentre dobbiamo preservare la possibilità per i cittadini di sapere in anticipo chi sarà il premier”.

Altra riforma su cui punta il Pdl, quella della Giustizia, da realizzarsi “entro la fine della legislatura. Il governo - sottolinea Alfano - ha dimostrato che alcune cose non si potevano fare perché la sinistra diceva no, in quanto il proponente era Silvio Berlusconi. Credo che la riforma possa viaggiare su un doppio veicolo, una parte di iniziativa del governo e un’altra di iniziativa parlamentare”. Infine, il tema caldo della modifica dei meccanismi di esenzione dal pagamento dell’Ici per gli immobili della Chiesa, annunciata ieri dal premier Mario Monti: “Se il Governo darà indicazioni non punitive nei confronti della Chiesa - conclude Alfano - le valuteremo con favore. Non abbiamo letto il provvedimento, ma non abbiamo alcun pregiudizio”.

 

 

 

“Sosteniamo Monti, sosteniamo l’Italia”

 

”Noi sosterremo Monti perché abbiamo scelto di sostenere l’Italia tramite lui. Tifiamo per il nostro Paese, e quindi in questo momento appoggiamo il governo tecnico”. Lo dice Angelino Alfano, alla “Telefonata” di Belpietro su Canale 5.

Alla domanda se gli attuali ministri del governo tecnico possano avere chanches dopo questa esperienza: ”crediamo che possano fare la scelta che ritengono più opportuna, ovviamente misurandosi con il consenso dei cittadini, ma in tempo di crisi debbono essenzialmente servire il Paese e non pensare alla propria carriera: evitino distrazioni”.

 

Sul tema delle riforme istituzionali: ”ieri il Senato ha già cominciato a lavorare sui regolamenti. Dovremo parlare anche con Bersani, Casini e con tutti quelli cha hanno voglia di procedere verso la riforma dello Stato, per realizzarla entro la fine legislatura”. L’obiettivo è una riforma ”che consenta al nostro sistema istituzionale di dare risposte efficienti e rapide senza penalizzare la rappresentanza”.

 

E conclude: ‘’speriamo che il tempo dell’emergenza sia superato in fretta: noi siamo ottimisti e vediamo dei bagliori di luce in fondo al tunnel. Dopo questa parentesi del governo tecnico si tornerà alla fisiologica divisione con il Pd con cui ci sono differenze di fondo non colmate. Quello attuale e’ quindi un governo nato da circostanze eccezionali”.

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