Un insegnante si racconta ai suoi alunni
Feb 14th, 2012 | Di cc | Categoria: Spazio ai RagazziRipenso ai miei insegnanti, a quelli che mi hanno influenzata maggiormente…. in pratica tutti… perchè mi hanno insegnato come deve o non deve essere un insegnante: pensoa quelli che non hanno capito la mia sensibilità, il vissuto emotivo di me bimba, gli insegnanti o supplenti che mi punivano se non comprendevo qualcosa quando non avevo il coraggio di far sentire la mia voce per chiedere aiuto. Da loro ho capito come non deve essere un insegnante.
Gli altri (pochissimi -quelli che parlavano guardandomi negli occhi e hanno visto più di quanto io riuscissi a vedere in me) li ho incontrati in tutti i gradi scolastici, dalle scuole elementari all’università e li porto sempre nel cuore. Ed è così che vorrei diventare, con l’aiuto dei bimbi.
Ripenso alla grande decisione che ho preso anni fa quando ho deiso di lasciare il mio lavoro come responsabile della qualità in una multinazionale (dove avevo il mio ufficio e tutti i vantaggi di un lavoro manageriale compreso uno stipendio superiore alla media) per tornare ad insegnare! Ricordo i pensieri di allora: io che mi occupavo di qualità di prodotti, non riuscivo a non pensare alla qualità della vita, dell’educazione, alla grande responsabilità dell’insegnamento. “Essere una maestra comporta una grande responsabilita”, lo riconosco e sebbene abbia accettato questa responsabilità, non è una scelta fatta una volta per tutte, ma è un “SI” che ripeto ogni giorno quando arrivo a scuola. Eppure, in cuore mio sento che ho ancora tanto da imparare e sicuramente ne avrò per tutta la vita. E’ per questo che ho scelto di stare con i bimbi: imparo da loro più di quanto io non riesca ad insegnare. Sono loro che mi “educano” alla vita, che riescono a tirare fuori la parte migliore di me.