Emendamento presentato in commissione Ambiente dal Sen. Franco Cardiello

Feb 14th, 2012 | Di cc | Categoria: Ambiente

Mercoledì 25 gennaio u.s. l’associazione FareAmbiente ha riunito in una sala vicino a Montecitorio i principali produttori italiani di sacchetti di plastica che, ai sensi del Decreto-Legge del 13 gennaio 2012 approvato dal CDM dove indicava la normativa tecnica EN 13432, firmato in pari data, dovrebbero essere tutti conformi allo standard tecnico. Poiché la stragrande maggioranza delle aziende producono sacchetti biodegradabili non compostabili, il suddetto decreto all’art. II proroga l’ultima data fino al 31 Luglio 2012. In data 13 febbraio è stato presentato un emendamento (2.3) alla commissione ambiente del Senato, dal Sen. Franco Cardiello, contro questo decreto emanato, affinché possa essere ristabilito un principio di concorrenza nel rispetto delle direttive comunitarie. L’importanza di questo emendamento testimonia la maggioranza delle aziende produttrici, impossibilitate a effettuare una conversione di tutto il ciclo produttivo, macchine incluse, fino al raggiungimento della biodegradabilità e di compostabilità conforme allo standard tecnico.
Il Sen. Cardiello cerca di evitare il monopolio e salvaguardare 36000 posti di lavoro in 2400 aziende a livello nazionale. È necessario ristabilire quindi un principio di concorrenza per tutti i produttori impossibilitati a un cambiamento radicale delle macchine produttive in così poco tempo, evitando di farli chiudere. È un diritto di tutte le aziende del settore essere in grado di competere per i loro prodotti, senza che ci sia l’obbligo di un solo modello conforme allo standard tecnico. È quindi necessario tutelare il fabbisogno produttivo nazionale sia per quanto riguarda posti di lavoro, sia per il mantenimento di un diritto di concorrenza fin ora irrevocabile.
A oggi nulla è cambiato in riferimento all’obbligo dei sacchetti biodegradabili secondo la direttiva 94/62 CE, mentre si attendono eventuali sviluppi normativi da parte del Ministero dell’Ambiente e dell’Attività produttive.

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