1° Febbraio 2012. Come 93 anni fa le figlie di don Giustino si sono raccolte in preghiera ai piedi di Maria nella cappella della Congrega del SS. Rosario e poi hanno sfilato fino alla chiesa parrocchiale di S. Giorgio Martire. È stato questo il modo semplice, familiare e nello stesso tempo solenne con cui noi Suore delle Divine Vocazioni abbiamo voluto commemorare un evento poco noto ma fondamentale nella storia della nostra Congregazione che, nell’anno di ringraziamento per la beatificazione di don Giustino e per il 90°anniversario della fondazione, non poteva essere trascurato. Infatti fu il 1° Febbraio 1919 che il Beato Padre piantò il primo germoglio della futura famiglia religiosa: dopo la consacrazione a schiave di Maria del 15 Agosto 1914, una cinquantina di ragazze iniziarono in quel giorno l’esperienza della Pia Unione, una sorta di associazione cattolica che prevedeva il lavoro per le vocazioni presso i locali della parrocchia S. Giorgio, ma non ancora la vita comune che sarebbe iniziata due anni dopo, Il 1° Ottobre 1921, e ricevettero nella Congrega del SS. Rosario il laccio o il nastro di colore liturgico a seconda che fossero aspiranti o effettive, con cui il giorno dopo parteciparono alla processione parrocchiale per la candelora. Di quelle prime sorelle della Pia Unione solo poche si ritirarono a vita comune e diventarono poi, a partire dal 1927, Suore delle Divine Vocazioni, ma il loro zelo, la loro preghiera, il loro lavoro e soprattutto il loro desiderio di santità hanno posto salde fondamenta per la Congregazione che oggi è presente in tanti paesi del mondo. Le bandiere di questi paesi e una gigantografia di alcune delle prime sorelle della Pia Unione hanno aperto la sfilata processionale che ha sfidato il freddo, il vento e la pioggia e ha sorpreso tutti i passanti. Non mancava un grande quadro del Padre Fondatore seguito dalle sue figlie che camminavano lodando il Signore con la preghiera e con il canto e portando le fiaccole simbolo della fede in Colui che ci ama e ci chiama a vivere il carisma di don Giustino testimoniando al mondo il primato del Regno di Dio e prendendoci cura dei suoi eletti, le divine vocazioni.

Giunte davanti alla chiesa di S. Giorgio abbiamo intonato il canto che don Giustino compose proprio in occasione dell’inizio della Pia Unione: Madre, che grazia Gesù mi ha dato, al santo tempio ei mi ha chiamato…

In un clima commosso e molto partecipato abbiamo celebrato la S. Messa come rendimento di grazie a Dio Trinità  e come richiesta di grazie, soprattutto quella di una ripresa spirituale in tutti i membri della Congregazione affinché la vita santa sia la misura stessa della vita vocazioni sta come lo è stato per il fondatore. Nell’omelia il parroco don Claudio ci ha ricordato che la nostra congregazione si caratterizza per una profonda e radicata spiritualità mariana e liturgica che dobbiamo riscoprire e non lasciar cadere, perché nella fedeltà al carisma ispirato da Dio a don Giustino possiamo continuare con creatività la sua opera così necessaria in ogni tempo e in ogni luogo.

Alla Vergine Maria, madre, signora e superiora della famiglia vocazionista, affidiamo questa grande speranza!