A Club 91 inchiesta sulla Coppa America

Feb 10th, 2012 | Di cc | Categoria: Sport

Scambio di accuse tra Graziano e Fabrizio! A Napoli serve manutenzione
ordinaria, dice Giustino Fabrizio capoderattore di Repubblica Napoli;
troppi detrattori, i conti li faremo alla fine;, replica Paolo Graziano,
presidente degli Industriali cittadini e della ACN, società di scopo nata
per le Series di Vela.
Un’inchiesta sulla Coppa America ha animato la quarta puntata di Oltre la
Radio, programma ideato e condotto da Paolo Paoletti su Radio Club 91,
svelando molti segreti dell’evento che De Magistris ha voluto a tutti i
costi proprio con l’aiuto dell’Unione Industriali. Prima verità: Napoli ha
pagato 9 milioni di euro per 2 turni di regate, insomma 15 giorni di
esibizione e simulazioni. Inoltre si è impegnata a risarcire una penale di
altri 10 milioni in caso di cancellazioni delle date. E ci siamo andati
vicino. Seconda verità: “il contratto è coperto da un gentlemen agreement,
un vincolo di riservatezza: ma le cifre sono assolutamente inferiori,
circa la metà, questa volta a svelare tutto è addirittura Richard Wort,
patron dell’America’s Cup che dall’Inghilterra ha tenuto ad intervenire
nella trasmissione di Paoletti per dire che abbiamo scelto Napoli per
dare impulso al turismo in questo momento di grande crisi”. Una sorta di
aiutino a Mario Monti accolto trionfalmente da Obama.
& ldquo;vedo che ci va Tosto, Graziano attacca anche Paoletti e spiega:sa
quanto costano 150 minuti di mondovisione? Abbiamo usato soldi della
Comunità Europea che altrimenti sarebbero andati persi per fare un grande
spot su Napoli e andare oltre Vesuvio, pizza e mandolino che ci
perseguitano da sempre. A Graziano stavolta risponde Pagliara: il
turismo di Napoli si regge proprio sulla sua oleografia. Se parliamo di
business va bene, se l’ obiettivo è;immagine attenti a toccare i simboli
più intriganti dell’Italia all’estero. L’emerito professore di
Architettura e designer delle Torri del Centro Direzionale – unico
elemento di novità nel look della città da 30 anni a questa parte – dice:
& ldquo;tutto ruota intorno a Bagnoli, ne parliamo da 50 anni. Il problema va
affrontato da Piazzale Tecchio e la Mostra Oltremare, la porta verso i
Campi Flegrei. Bisogna cominciare da lì. Pensare al San Paolo con negozi e
servizi è una bestemmia urbanistica e sociale. Come fu una barbarie
distruggere il vecchio Teatro Mediterraneo per ricostruire quello attuale.
Chi ha pensato a fare regate davanti alla vecchia Italsider, non sa quel
che dice.
Rincara la tesi Davide Tizzano: se ci immergiano sotto Nisida, la natura
si è rigenerata e a 30 metri ci sono le aragostine. Ma la costa è piena di
melma radioattiva: Basta scavare 30 centimetri e per 7-8metri troviamo
solo tossicità. Napoli deve sfruttare eventi come questi per risolvere
problemi strutturali come ha fatto Valencia nel 2007. Io c’ero e sono
riusciti a dare la passione del mare ad un popolo di agricoltori. I
ritorni milioni e 5000 posti di lavoro sono un’eresia. I conti li
faremo alla fine e quando Graziano verrà a tirare le somme voglio
esserci.
Inchiesta al veleno, Paoletti non ha potuto fare a meno di aggiornare lo
scoop di Repubblica sulla Ditta di Reggio Calabria attenzionata dalla
Prefettura per collusioni con l’andrangheta. Che garanzie da una ditta che
vince un appalto vinto con oltre il 30% di ribasso? E chi assicura che i
lavori finiranno entro 40 giorni? Le Series, partite con l’ostracismo
della Sovrintendenza, hanno avutro via libera ma potrebbero essere la
buccia di banana del nuovo Comune dopo appena 250 giorni dall’insediamento
di De Magistris. Sentito il tono della puntata, il Sindaco non ha risposto
al telefono. Aveva assicurato 5 minuti di collegamento ma il telefono
privato ha squillato senza risposta.
Puntuale quanto emozionante, invece, la partecipazione di Cino Ricci,
skipper di Azzurra e pioniere della partecipazione italiana all’America
Cup, quella vera.Spieca che ad aprile non ci sarà un equipaggio
napoletano. Ma non si può mai dire queste regate servono per gli sponsor e
per addestrare l’equipaggio alle vele rigide. Oracle non è imbattibile ma
gode del vantaggio di avere due imbarcazione. Sta sempre un passettino
avanti allo sfidante. Ricci poi ricorda la visita di Paoletti a Formia
tre giorni con noi, per capiare cosa stavamo preparando. Sono passati
trent’anni ma il ricordo è vivo, scegliemmo Formia perchè ospitati dal
Centro Tecnico del Coni, ma io conosce bene Napoli, il Golfo e la città.
Per andare a vela da voi, bisogna conoscere le correnti, altrimenti si
perde.
Due ore volate, con la colonna sonora di Edoardo Bennato e Pino Daniele,
dopo l’editoriale letto Onda su Onda. “Parole e musica di Paolo Conte,
dice Pagliara. Anche stavolta le verità di Paoletti per chi ha orecchie!

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