Monti, ascolti di più la politica

Feb 4th, 2012 | Di cc | Categoria: Politica

Sulle responsabilità dei magistrati si è innescato un effetto politico, su una materia che da sempre rappresenta una battaglia di principio del centrodestra verso quei giudici responsabili di gravi errori. Ed un secondo effetto di metodo, sul rapporto tra l’esecutivo tecnico e la sua larga maggioranza parlamentare, che pure nel voto segreto ha scelto con un notevole scarto di voti una strada diversa da quella indicata dall’Esecutivo.

Sull’emendamento della Lega infatti si sono ritrovati, oltre ai voti del Carroccio e del Pdl ( che pure aveva diversi assenti) numerosi consensi dell’Udc e dello stesso Partito Democratico.

Gli strepitii e i lamenti di Bersani e Franceschini per negare la circostanza non hanno convinto nessuno, tantomeno Monti che ieri sera ha manifestato le sue preoccupazioni ai segretari dei partiti che lo sostengono in Aula.

Più passano i giorni e più il governo dei professori deve prendere coscienza della voce dei  partiti che pure sono sottoposti ad un attacco mediatico costante da parte dell’anti-casta

Mentre il segretario del PDL Alfano, ha potuto rassicurare Monti che la navigazione può procedere a patto che il governo sia più ricettivo e concreto nell’assumere le proposte dei partiti per Bersani la partita sta cambiando. Oltre  allo smacco del voto di ieri, che ha scatenato Di Pietro e più in generale il partito dei Giudici e l’Associazione Nazionale Magistrati, il PD rischia molto sulla riforma del lavoro. In queste stesse ora il ministro Fornero, che tra dieci giorni rivedrà Confindustria e Sindacati, ha annunciato che il governo introdurrà nuovi meccanismi di flessibilità in tema di occupazione, ”con o senza l’accordo delle parti sociali !”

In altri  termini si sta proponendo al Gabinetto Monti quel groviglio di problemi politici che hanno bisogno di un forte e incisivo contributo dei partiti per trovare un consenso parlamentare stabile, pieno e condiviso. La capacità di sintesi resta la dote politica per eccellenza e anche il più preparato ed esperto dei docenti, in tema di sensibilità istituzionale, deve comprendere che qualunque emergenza economica non consente strappi o accelerazioni improvvise. Da ieri questa consapevolezza è più presente all’interno della Squadra e del suo leader.

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