Napoli: MEMORIAE AL TEATRO MERCADANTE
Gen 26th, 2012 | Di cc | Categoria: Cronaca di Napoli
Promossa dal Comune di Napoli, dalla onlus ALI e dalla Fondazione Valenzi, con il patrocinio della Comunità Ebraica di Napoli e della Direzione Scolastica Regionale è in programma per domani, 27 gennaio, dalle ore 9 alle 13, al Teatro Mercadante di Napoli la terza edizione di “Memoriae”. L’iniziativa nasce allo scopo di tenere viva – soprattutto tra le nuove generazioni - la memoria della Shoah e, attraverso di essa, anche le “memorie” che più delle altre hanno contraddistinto il passato recente dell’umanità. Tre sezioni, una legata alla memoria della Shoah, una alla Postmemoria e una alle altre memorie, fungono da filo conduttore della manifestazione inserita nel calendario delle iniziative organizzate nell’ambito della Settimana napoletana della Memoria.
Momento centrale dell’evento presentato da Serena Albano è la consegna della Stella di David in oro ad altrettante personalità che, attraverso la loro vita e testimonianza, hanno contribuito alla nascita di una memoria condivisa. Il principale riconoscimento è quello riservato alle “Memorie della Shoah”: si tratta di un’attribuzione destinata a una personalità che ha rivestito il duplice ruolo di protagonista e testimone del tragico evento, divenendo ella stessa simbolo di una memoria condivisa.
Il riconoscimento alla “Postmemoria” è concesso a una personalità o a una organizzazione che attraverso la sua professione o particolari iniziative si è distinta nell’affermare i valori di solidarietà, tolleranza e pace. Più sociale che storica è, invece, la valenza attribuita al riconoscimento destinato alle “altre Memorie”. Caratteristiche che lo vogliono particolarmente legato a Napoli, alle sue drammatiche contraddizioni e agli eventi che ne hanno segnato la storia recente. Esso è riservato a una personalità che attraverso la sua esperienza di vita ha contribuito all’edificazione di valori nuovi e universalmente riconosciuti.
Riconoscimenti e Motivazioni
· Paul Schreiner, originario di Zagabria, unico sopravvissuto di una famiglia numerosa, in gran parte assassinata dagli Ustascia croati che, alla identica stregua dei nazisti perseverarono nel folle disegno di cancellare la “razza” ebraica dal continente europeo. Per la sua coraggiosa e appassionata testimonianza
· Alfredo Tedeschi, testimone di una tragedia che ha segnato l’esistenza di migliaia di italiani che sulla loro pelle hanno vissuto l’infamia della discriminazione e delle leggi razziali. Per la sua infaticabile opera di testimone e “operaio” di quella casa ideale destinata a contenere la memoria di un’intera generazione
· Mauro Moscatelli, generale di Corpo d’Armata, in rappresentanza del nostro esercito e di tutte le missioni di Peacekeeping di cui continua ad essere protagonista. Al coraggio, all’impegno di chi continua a lavorare per l’affermazione dei sacri principi della solidarietà e della democrazia tra gli uomini
· Sandra Ruotolo, vittima innocente della camorra. Simbolo di una città che non si arrende a una minoranza di balordi, che alle regole della civiltà e della convivenza vorrebbe sostiuire quelle proprie di una subcultura della violenza e della criminalità