Martinez (RnS) sulla prolusione del cardinale Bagnasco: “Non è più tempo di deleghe in bianco su coesione e giustizia sociale”

Gen 23rd, 2012 | Di cc | Categoria: Scuola e Giovani

Il presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS), Salvatore Martinez, ha rilasciato la seguente dichiarazione in merito alla prolusione del cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, tenuta in occasione dell’apertura dei lavori del Consiglio Permanente:  

 

«Il Rinnovamento nello Spirito riconosce, ancora una volta, al cardinale Bagnasco lucidità di analisi e profondità di sguardo, all’inizio di un anno che si annuncia gravido di speranze e a fronte di molte situazioni ancora irrisolte che irritano la collettività, alimentano il sentimento dell’antipolitica e di fatto stanno reclamando un nuovo, virtuoso protagonismo dei laici cristiani e del laicato associato.

 

Il Cardinale Presidente della CEI propone di varcare la soglia dell’anno della fede con una convinzione profonda, con un discernimento attento dei segni positivi che vanno affiorando, con un nuovo rigore spirituale e morale e senza più possibilità che deleghe in bianco riducano o mortifichino la presenza dei cattolici nella definizione delle soluzioni vitali per il futuro del Paese. 

 

Intanto pare decisivo il rilancio della coesione e della giustizia sociale, perché sia risanata la coscienza collettiva e civile. Fondamentale, a tal proposito, l’appello a non impoverire i corpi intermedi, ripristinando la fiducia e le buone prassi ispirate ad una sussidiarietà solidale, la sola che nel tempo della crisi può rimettere in circolo enormi ricchezze umane inespresse come primario capitale sociale. Le famiglie, in questa logica, possono divenire la prime rete virtuosa e produttiva del Paese, il vero stabilizzatore e moltiplicatore di politiche legate alla vita delle comunità, a condizione che si assegni loro una nuova soggettività economica e una nuova capacità relazionale nel rapporto con le nuove generazioni.

 

Quanto alle iniziative dei cattolici legate alla vita del Paese, in vista di un nuovo impegno sociale e politico, il Rinnovamento ribadisce il proprio impegno a sostenere lo sviluppo di  quel “soggetto unitario diffuso” al quale credenti e uomini di buona volontà guardano, per un rilancio dell’idealismo cristiano ispirato alla Dottrina sociale della Chiesa. Impegno che conduce nella duplice direzione di un nuovo dialogo tra comunità ecclesiale e comunità politica, sul tema dell’umanesimo integrale e trascendente, e di una formazione cristiana che abbia nella carità sociale e politica il frutto di una fede solida, feriale e pubblica».   

Il RnS è un Movimento ecclesiale che in Italia conta più di 200 mila aderenti, raggruppati in oltre 1.900 gruppi e comunità.

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