“L’incontro con Monti è andato bene, perché è stato un incontro che ha avuto come tema centrale l’Italia e il suo rapporto con l’Europa e quando vi è al centro l’Italia, per noi tutto quanto deve essere fatto va fatto con chiunque ci stia”. Angelino Alfano, il segretario del PdL, commenta con queste parole, l’incontro avuto a Palazzo Chigi con Monti e i leader di Udc e Pd.

Successivamente, a margine di una iniziativa legata al suo libro ‘La mafia uccide d’estate’, afferma chiaramente che “questa non è una maggioranza politica, perché la maggioranza politica nelle democrazie occidentali è quella che viene fuori dal consenso elettorale dei cittadini, non perché lo si decide dentro un palazzo”.

Annuncia anche la disponibilità del Popolo della Libertà a sedersi insieme agli altri partiti se si tratta di Italia ed Europa “perché noi tifiamo per il nostro Paese. Noi siamo favorevoli ad ogni scelta che consenta all’Italia di contare di più in Ue”. Ma, specifica, “quando si entra nel merito dei provvedimenti, subito tra Pdl e Pd, tra me e Bersani, vengono fuori le differenze”.

Su una possibile mozione unitaria dei partiti che sostengono Monti sul tema dell’Europa spiega che “questo lo vedremo, noi abbiamo indicato nel nostro ex ministro degli Esteri Frattini la persona che si occuperà, per conto del Pdl, della stesura della mozione”.

Il segretario ricorda: “ho già detto in Parlamento che prima del governo e prima dell’opposizione viene l’Italia. E allora, siccome l’Ue ha assunto delle posizioni anche troppo rigide nei nostri confronti - perché ci è stato chiesto di fare più di quello che è stato domandato di fare alle altre nazioni - la nostra opinione è che l’Italia ha già compiuto la sua parte e non può essere chiamata ogni mese a fare i compitini”.

Poi affronta il tema delle liberalizzazioni: “noi siamo a favore perché riteniamo che siano una cosa giusta. Soprattutto se il servizio costa di meno ed è di maggiore qualità. Se invece e’ uno slogan dietro il quale si nasconde il favore ad una categoria piuttosto che ad un’altra, noi scopriremo il trucco”.

Alfano, infine, sottolinea che il Pdl è disponibile a ragionare sulla riforma della legge elettorale: “siamo per mantenere la più grande conquista degli ultimi anni e che porta un nome e un cognome, Silvio Berlusconi. Ovvero il fatto che i 60 milioni di italiani quando sono andati a votare sapevano in anticipo chi sarebbe stato il premier in caso di vittoria”.

“C’è un trucchetto – spiega - dietro alcune proposte di modifica della legge elettorale: si vuole dare ai cittadini la possibilità di scegliere tutti i parlamentari ma non il presidente del Consiglio. Vanno mantenuti i pregi dell’attuale legge e vanno eliminati due difetti, ossia il premio di maggioranza su base regionale e la mancanza di rapporto tra elettore ed eletto. Diciamo sì alle modifiche purché gli italiani sappiano in anticipo chi sarà il premier”.

Palermo/Alfano: a febbraio le primarie per il Comune

I candidati a sindaco saranno scelti attraverso le primarie, questo varra’ a Palermo come a Trapani. Angelino Alfano lo ha ribadito ieri sera in un vertice, in via dell’Umilta’ a Roma durato quasi tre ore, con i deputati del gruppo del Pdl all’Assemblea regionale siciliana, alla presenza di uno dei due coordinatori siciliani, Giuseppe Castiglione, e del presidente dell’Ars, Francesco Cascio. Il mandato di scrivere le regole e’ stato dato al senatore Domenico Nania, l’altro coordinatore regionale, che e’ gia’ al lavoro.

Non c’e’ ancora una data, ma i partecipanti al vertice riferiscono che le primarie, di partito o di coalizione, dovrebbero svolgersi a fine febbraio, dopo i congressi cittadini e provinciali in programma a meta’ del mese prossimo.

Giustizia/Alfano: bene Severino, riconosce le nostre riforme

”Il ministro Severino ha espresso in Aula grande riconoscimento per le riforme del nostro governo. Sono soddisfatto. Il tempo e’ galantuomo”. Lo scrive su twitter il segretario del Pdl, Angelino Alfano.