Nella piazza Zanardelli , nell’unica zona di Secondigliano che sembra ancora controllata dal clan Di Lauro , impressionante omicidio di camorra . Antonio Matrullo , capozona degli scissionisti ad Arzano , è stato crivellato di colpi mentre era a bordo di uno scooter ed è morto in ospedale . Come al solito, all’intervento delle forze dell’ordine , bocche e finestre chiuse , anzi , con una segatura , era stato anche coperto il sangue sull’asfalto . Il pericolo ora è che possa ricominciare la faida anche perché i recenti arresti di oltre sessanta membri del clan dei cosiddetti spagnoli , guidati da Lello Amato , potrebbe aver fatto rialzare la testa alle truppe di Ciruzzo il milionario . Grave poi il fatto che in serata siano stati esplosi fuochi d’artificio per festeggiare la morte del ventitreenne di Arzano . Deve però far riflettere sulle maglie troppo larghe della legge e forse anche su certo un lassismo di chi dovrebbe provvedere  il fatto che l’ucciso fosse tranquillamente a piede libero malgrado fossero noti i suoi legami con la camorra , e malgrado i suoi numerosi precedenti penali : arrestato nel 2005 per rapina (sipeto:per rapina , non per una semplice contravvenzione al codice della strada) e rilasciato dopo meno di un anno , nuovamente arrestato dopo il passaggio nel clan degli scissionisti e ancora una volta dopo poco tempo rilasciato . Sposato da poco aveva festeggiato le nozze con una dimostrazione di potenza e di ricchezza , facendo sfilare in gran numero delle Ferrari e delle Lamborghini . … Ma era a piede libero … Eppure, secondo un pentito, era un perricoloso killer . Inoltre una informativa dell’Antimafia lo riteneva a capo di ben due piazze di spaccio . Allora i casi sono due : o i giudici napoletani sono troppo buoni o gli avvocati che difendono questi delinquenti sono troppo bravi . (Michele Elio Fusco)