Rione Duca D’Aosta: Un intero quartiere esulta di gioia per la Festa del Santo Patrono!

Gen 13th, 2012 | Di cc | Categoria: Regionale

Martedì 17 Gennaio ricorre la festa di Sant’Antonio Abate e come ogni anno la parrocchia al centro del vasto quartiere Duca D’Aosta celebra la ricorrenza del Santo Patrono. Il programma sarà ricco di avvenimenti per tutta la settimana antecedente la festa e coinvolgeranno tutti, operatori pastorali, fedeli e cittadini della zona. Tante le iniziative che si svolgeranno per tutta la settimana, di particolare rilevanza religiosa nei giorni di Venerdì, Sabato e Domenica ci sarà il triduo di preghiera in onore di Sant’Antonio e sarà un occasione da non perdere perché nell’occasione ci si potrà conoscere più a fondo la storia di questo grandioso Santo del  terzo secolo nato in Egitto nell’anno 251 da umili agricoltori cristiani e morto il 17 Gennaio dell’anno 357 alla veneranda età di 106 anni. Programma intenso che avrà il suo culmine nella giornata di Martedì 17 Gennaio, festa del Santo, alle ore 18,30, con la solenne celebrazione eucaristica. Immediatamente dopo nell’adiacente campetto, ci sarà la rituale sagra per i festeggiamenti al Santo, dove si potranno gustare tra tantissime prelibatezze culinarie e dolciarie, i famosi panini con salsicce e friarielli, preparati con amore e passione dai fratelli della comunità, per finire poi con  l’imperdibile e tradizionale Falò di Santantuon, oltre a canti e balli animati dai giovani della parrocchia. Ci sarà, come ogni anno, sicuramente una massiccia partecipazione di fedeli e cittadini non solo della zona ma provenienti da varie parti della città ed anche da altre comunità limitrofe come Afragola, Arzano e Casavatore.  Quest’anno, tra l’altro, ricorre anche il ventesimo anniversario dalla posa della prima pietra per la costruzione dell’attuale chiesa che sostituì la piccola e storica chiesetta, oggi affidata e frequentata dai gruppi di giovani per le tante attività, sociali, sportive e di volontariato che svolgono su territorio. Chiesetta piccola ma sempre frequentata con assidua e profonda partecipazione dai fedeli della zona, affidata al parroco di allora Don Raffaele Auditano, al quale nell’ottobre del 1994 durante una solenne celebrazione presieduta dall’allora Arcivescovo metropolita di Napoli Cardinale Michele Giordano gli furono  consegnate le chiavi del nuovo tempio, costruito proprio per far fronte alle esigenze di una comunità che ormai era diventata troppo grande. Passa solo un anno e nell’ottobre del 1995 in seguito al trasferimento di Don Raffaele presso altra comunità, alla fine di una toccante celebrazione solenne presieduta sempre dal Cardinale Michele Giordano la guida della nostra parrocchia viene affidata a Don Lucio Lemmo, già parroco di Arzano alla chiesa dell’Annunziata, e rettore del seminario minore di Napoli. Un parroco che da semisconosciuto a tanti inizialmente, diventò poi nel giro di pochissimo tempo un sicuro punto di riferimento per tutti, risvegliando dal torpore e dall’apatia tutta la zona duca d’Aosta, ridando luce ad un quartiere che per  troppo tempo era sprofondato nel buio più totale. La storia, perché di storia si tratta, dei dieci anni di Don Lucio  qui a Casoria è sotto gli occhi di tutti, il ricordo che Lui ha lasciato è indelebile e la gente non solo del quartiere ma di Casoria tutta  mai dimenticherà la sua grande opera e mai cesserà di amare quel grande discepolo di Cristo che dall’undici  Febbraio del 2010, giorno della sua consacrazione a Vescovo Ausiliare di Napoli, porta la sua opera apostolica ed evangelica nell’intera diocesi napoletana. Il 26 settembre del 2005, giorno del suo settantacinquesimo compleanno, il cardinale Michele Giordano in visita presso la nostra comunità, durante una solenne celebrazione dopo aver presentato le dimissioni dal governo ecclesiale per raggiunti limiti di età, firmò l’ultimo atto della sua immensa opera pastorale, ordinando al Nostro Don Lucio il suo trasferimento alla parrocchia Santa Maria della Libera a Napoli zona Vomero. Nel dtesso tempo annunciava anche l’arrivo nella nostra parrocchia di Don Marco Liardo prima di allora parroco della chiesa Santa Maria delle grazie in Afragola ed al quale fù affidato il delicato compito di continuare nell’intensa opera pastorale ed evangelica iniziata dieci anni prima con l’avvento di con Padre Lucio nella nostra parrocchia. Opera che il nostro Don Marco prende subito a cuore continuando, e non solo nella nostra parrocchia, ma anche nelle varie comunità dell’undicesimo decanato a lui affidato, dove con grande spiritualità e svolgendo la sua opera con profonda e avvolgente cristianità. Per il doppio evento di rilevante importanza religioso e storico,  e per regalare a tutti i fedeli la gioia di rivivere, anche se per poche ore, quegli indimenticabili momenti che hanno caratterizzato la recente storia della comunità di Sant’Antonio Abate, il parroco Don Marco Liardo insieme al consiglio ed operatori pastorali hanno invitato per la celebrazione  della  solenne Messa l’Arcivescovo di Napoli Mons. Lucio Lemmo,  il quale dopo cinque  anni, ritorna nella nostra  parrocchia e per la prima volta vi ritorna, come si conviene ai grandi, in veste di Vescovo tra l’indescrivibile e commovente gioia della sua gente, che per lunghi ed indimenticabili dieci anni ha condiviso il proprio amore, la sua grande fede, il suo carisma, la sua autenticità facendo tesoro della sua grande opera pastorale ed evangelica. Sarà sicuramente il momento più toccante dell’intera manifestazione dove, e sono certo di ciò, vi sarà la chiesa colma di fedeli perchè nessuno vorrà mancare per riabbracciare quello che per dieci anni è stato per tutti  “ Noi “ non solo il parroco, ma un sicuro punto di riferimento, e non solo spirituale, e soprattutto un’ancora  di salvezza dove tutti hanno potuto aggrapparsi anche in quei momenti di burrasca e di tempesta che sicuramente durante la vita di qualsiasi uomo non mancano mai.  La sua grande disponibilità, la sua semplicità e umiltà, il suo dolce modo di guardarti con la luce dei suoi occhi per leggere nel cuore di ognuno ed il suo grande carisma rappresentano le fondamenta, la pietra angolare, della sua lunga, tra passato, presente e futuro,  vita ecclesiale. La gente del quartiere Duca D’Aosta e tutta la città di Casoria saranno per sempre grate al grande “ Focolarino “ e degno discepolo di Chiara Lubich, fondatrice del movimento dei Focolari,  per le bellissime e grandissime pagine di storia che insieme a tanta gente comune ha scritto e che rimarranno scolpite per sempre nei cuori di quanti l’hanno vissuta. Grazie nostro amatissimo Don Lucio, Casoria ti accoglierà sempre e in qualsiasi momento come un suo figlio prediletto. Alla grande festa che movimenterà l’intero quartiere, saranno presenti oltre al Sindaco di Casoria Dott. Vincenzo Carfora i rappresentanti delle varie istituzioni, autorità civili e militari, le associazioni di volontariato ma soprattutto tantissima gente comune.

                                                                                                                                           Antonio  Orecchio

 

un commento
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