Napolitano: emergenza rimane ma l’Italia puo’ e deve farcela

Gen 2nd, 2012 | Di cc | Categoria: Politica

 La situazione e’ difficile, ”l’emergenza grave” causata dalla crisi economica resta e le questioni da affrontare per ridare slancio, crescita al nostro Paese sono molte ma l’Italia ha tutte le possibilita’, le forze per superare il momento difficile. Non solo, si sta impegnando con il governo guidato da Mario Monti, per contribuire al superamento delle difficolta’ anche dell’Europa. Cosa di cui la stessa Unione europea dovrebbe essere piu’ consapevole. La difficile congiuntura dovrebbe essere pero’ letta con attenzione anche al nostro interno, con la consapevolezza da parte di tutti i gruppi sociali - senza accampare posizioni di rendita e di privilegio - che e’ arrivato il momento di contribuire ognuno per la propria parte. A cominciare dal risanamento dei conti pubblici, azione dalla quale nessuno puo’ sottrarsi. Anche la politica, i partiti debbono contribuire all’azione di rilancio del Paese. E possono farlo con quello che sono in grado di dare: stabilita’ politica e conseguenti accordi su quelle riforme istituzionali ormai mature per dare alla comunita’ quell’assetto necessario per guardare con fiducia al futuro. E’ questo il senso della riflessione compiuta dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel suo sesto discorso di fine anno. Un messaggio agli italiani che arriva al termine di un anno complesso, duro e ”angoscioso” per molti. Un messaggio forse di verita’, sicuramente senza retorica e che ha come obiettivo quello di fare rendere conto gli italiani delle ardue prove che si trovano, e si troveranno, ad affrontare. Una emergenza causata dalla crisi economica che richiede l’impegno di tutti. Detto questo il Capo dello Stato non ha timore nel sottolineare come il Paese stia facendo il proprio dovere., traendo motivi di fiducia per il futuro anche dalla ‘’superiore alle ottimistiche previsioni” partecipazione alle celebrazioni per i 150 anni dell’unita’ d’Italia. Comunque gli italiani devono essere consapevoli, e’ il ragionamento di Napolitano, che ”i sacrifici non risulteranno inutili”. Anche perche’ ”la fiducia in noi stessi e’ il solido fondamento su cui possiamo costruire” il futuro, con ‘’spirito di coesione, con senso dello stare insieme di fronte alle difficolta”. Ecco che allora il nuovo anno per Napolitano puo’ rappresentare ”una grande occasione, una grande banco di prova per il cambiamento e il nuovo balzo in avanti di cui ha bisogno l’Italia”. Anzi, rileva Napolitano, proprio dalla consapevolezza che ”l’Italia puo’ e deve farcela”, da questo passaggio storico molto duro ”la nostra societa’ deve uscirne piu’ severa e piu’ giusta, piu’ dinamica, moralmente e civilmente piu’ viva, aperta, piu’ coesa”. Incominciando ad eliminare, avendo anche la priorita’ di ”raddrizzare i conti pubblici”, quei fenomeni di ”dilagante corruzione e parassitismo, di diffusa illegalita’ e anche di inquinamento criminale”. Ma soprattutto, intervenire su quall’altra ”grande patologia italiana: una massiccia, discorsiva e ingiustificabile evasione fiscale”. E favorendo maggiore occupazione per le nuove generazioni e per le donne. Il messaggio di Napolitano non nasconde quindi fiducia nelle capacita’ degli italiani. Anche se, per fare in modo che queste capacita’ vengano espresse, deve esserci chi le interpreta. Il ruolo della politica in questo e’ un passaggio fondamentale nel suo ragionamento. Infatti, dice, ”non c’e’ futuro per l’Italia senza rigenerazione della politica e della fiducia nella politica”. Come dire, il Paese va avanti se la politica cambia rispetto al passato e riesce a riconquistare la fiducia dei cittadini. Una politica che comunque ha prodotto un governo, quello di Mario Monti, che sta lavorando per portare il paese fuori dalla crisi e per collocarlo al centro della scena europea. Le elezioni anticipate, dopo la crisi dell’esecutivo guidato da Silvio Berlusconi, erano chieste da piu’ parti ma, ribadisce Napolitano, ”avrebbero rappresentato un azzardo pesante dal punto di vista dell’interesse generale del Paese”. Ora, aggiunge, ”e’ importante che l’Italia possa contare su una fase di stabilita’ e di serenita’ politica”, che potrebbe portare i partiti alla ”ricerca di intese fra loro sul terreno di riforme istituzionali da tempo mature”. Il governo Monti, aggiunge Napolitano, sta lavorando anche sul fronte europeo per fare sentire all’Europa il nostro peso. Per il Capo dello Stato - che non fa ovviamente alcun riferimento diretto ma tra i destinatari di queste sue parole potrebbero esserci alcuni paesi europei (Francia, Germania ma non solo) - ”e’ tempo che da parte di tutti in Europa si prendano sul serio e si apprezzino le dimostrazioni che il nostro Paese ha dato e si appresta a dare, pagando prezzi non lievi, della sua adesione a principi di stabilita’ finanziaria e di bilancio”. E ora ”abbiamo solo da procedere nel cammino intrapreso”

notizia ASCA

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