Arresti, denunce e sequestro di 3.700 chilogrammi in provincia di Napoli durante la lotta ai botti illegali. A San Giuseppe Vesuviano 2.300 chilogrammi di botti illegali esposti in vendita

Gen 1st, 2012 | Di cc | Categoria: Cronaca Regionale

A pomigliano d’Arco, Somma Vesuviana, Arzano, Qualiano, Sant’Antimo, Mugnano di Napoli e San Giuseppe Vesuviano durante i servizi per contrastare la fabbricazione, la detenzione e la vendita di artifizi pirotecnici, i carabinieri delle compagnie di castello di Cisterna, Casoria, Giugliano in Campania e Nola hanno proceduto all’arresto in flagranza di 2 persone e alla denuncia in stato di libertà di altri 12 soggetti, tutti responsabili a vario titolo di fabbricazione, detenzione e commercio di materiale esplodente.
Nelle abitazioni, su autovetture e in luoghi improvvisati, in qualche caso inverosimile, i militari dell’arma hanno trovato le 14 persone in possesso della quantità complessiva di 3.700 chilogrammi di artifizi esplosivi di vario genere, anche di fabbricazione artigianale, soprattutto appartenenti alla iv e v categoria.
In particolare, a san giuseppe vesuviano i carabinieri della compagnia e della stazione di Nola insieme a colleghi della stazione di Saviano hanno tratto in arresto per la detenzione illegale di ben 2.300 chilogrammi di materiale epslodente ed esplosivo antonio zelante, un 62enne di san giuseppe vesuviano incensurato.
I militari dell’arma durante i citati servizi hanno sottoposto a controlli la punto di zelante (l’uomo aveva parcheggiato la vettura sul piazzale di una ditta che commercia in fuochi pirotecnici).
Nella vettura i cc hanno trovato accatastate ben 668 “thunder” del peso totale di circa 70 chilogrammi, in pratica bombe carta vietate simili alle più conosciute “cipolle”.
Ma la cosa sorprendente e’ che intorno e nei pressi della vettura erano stati accatastati in attesa di vendita innumerevoli scatole e scatoloni contenenti ben 500 batterie di varie foggie e dimensioni nonché razzi, torte a esplosioni multiple, fontane luminose, bengala e altro, per un peso complessivo di circa 2.300 chilogrammi.
Mentre continuano gli accertamenti per verificare come sia stato possibile esporre in vendita il materiale sul piazzale dell’attività commerciale senza che i titolari ne fossero a conoscenza, i “botti”, di produzione cinese e non conforme alle leggi e regolamenti per l’importazione e la vendita in italia, sono stati sequestrati e affidati agli artificieri antisabotaggio del comando provinciale cc di napoli per la distruzione in sicurezza.

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