Giovedì , con la prova di Italiano , il via agli esami di maturità . E’ la prova principe del sistema scolastico italiano , ma è anche la prova che ha perso gran parte della sua importanza per le continue variazioni avvenute nel tempo e con la elevatissima percentuale di studenti dichiarati maturi . Qualcosa , in quest’anno , è cambiata con le norme sull’ammissione , per cui più numerosi degli altri anni sono risultati gli studenti non ammessi . Ma molto si dovrà fare per riportare l’esame di stato agli antichi e sacrosanti rigori . Come al solito ci sono problemi per le commissioni . La direzione regionale campana ha lamentato la mancanza di professori di geografia , risultando insufficienti quelli aventi titolo , e si è dichiarata pronta ad effettuare integrazioni anche con docenti di altra disciplina . A ciò si aggiunge la solita fuga dalle commissioni dei docenti nmominati . Anche quest’anno , malgrado le minacce di visite fisceli, si assisterà alla fuga di almeno il 30% . La direzione regionale è impegnatissima nelle sostituzioni , lottando contro il tempo , per assicurare almeno per il primo giorno la presenza dei professori di Italiano . Intanto , come sempre , crescono i boatos sui temi . Come è tradizione, in serata , in piazza del Gesù, si raduneranno centinaia di studenti e ci sarà sempre quello che dirà di conoscere le tracce , per l’amico che lavora nella tipografia del ministero o per il parente della cameriera di qualche ispettore centrale . Qualcuo, alla fine , l’imbrocca pure , ma rientra nella logica della statistica. L’augurio però è che questa volta i soloni di viale Trastevere non infarciscano le tracce di errori , come è avvenuto nel passato , tra l’ilarità di molti.  (MEF)