AMBIENTE: GEOLOGI LAZIO, 98% COMUNI E’ A RISCHIO ALLUVIONE O FRANA

Dic 14th, 2011 | Di cc | Categoria: Ambiente

“I geologi dovranno essere sempre piu’ coinvolti nei processi di programmazione in un territorio come quello del Lazio che e’ esposto ai rischi derivanti dai terremoti lungo la fascia appeninica, da frequenti inondazioni lungo le piane costiere ed i corsi d’acqua dal Tevere al Liri”. Lo dichiara il presidente dell’ordine dei geologi del Lazio Roberto Troncarelli in occasione del ventennale dell’ordine durante l’assise che si e’ tenuta oggi all’Istituto Superiore Antincendi a cui ha partecipato anche l’assessore regionale alle Politiche agricole Angela Birindelli. Troncarelli ha lanciato un appello alle istituzione prendendo in considerazione le criticita’ del Lazio che non risparmiano nessun angolo della regione se si pensa solo ai casi franosi di Ventotene, degli allagamenti continui della Capitale, delle oltre 800mila persone che convivono con il rischio arsenico nell’acqua dei rubinetti e delle zone a rischio radon, gas naturale che causa tumori polmonari. “Sono ben 372, il 98% del totale, i Comuni del Lazio con un’area a elevato rischio di alluvione o di frana - comunica l’ordine dei geologi in una nota - Complessivamente la superficie regionale in dissesto idraulico o geomorfologico e’ pari a 1.309 chilometri quadrati: 7,6% della superficie. Il 5% del territorio del Lazio e’ interessato da frane. La provincia piu’ a rischio e’ Frosinone, subito dopo Roma, Viterbo, Latina e Rieti

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