Impresa ambiente: CNS pianta alberi ed impianta il fotovoltaico

Dic 12th, 2011 | Di cc | Categoria: Ambiente

 

Quante risme di carta consuma, e quindi dell’abbattimento di quanti alberi è responsabile, un’azienda grande come CNS, il Consorzio Nazionale leader nel settore della sicurezza che ha sede a Casandrino? In 10 anni di attività, ha consumato 11577 kg di carta, equivalenti a 29,17 m3 di legno. È quanto risulta dalla ricerca di Giovanna Corona, studiosa in biotecnologie, dottoressa in scienze e tecnologie per l’ambiente ed il territorio. E per saldare il debito accumulato verso l’ambiente e mettersi in pari con gli utilizzi di carta a venire, sempre dalla stessa ricerca risulta che CNS dovrebbe piantare un boschetto di sei alberi,  preferibilmente una specie arbustiva, a crescita rapida, non eccessivamente esigente e che si adatti a crescere in una zona quale quella di Napoli e provincia: per esempio degli esemplari di Eucalyptus globulus.

CNS, nell’ambito di un’operazione che andrebbe emulata da ogni grande azienda per bilanciare i danni ecologici, ha piantato non sei, ma dieci eucalipti.

 Non solo: ha fatto un investimento notevole in un impianto fotovoltaico (sistemato sui tetti dei capannoni). Si tratta di 1.127 pannelli per una produzione di 252 Kwp (chilowatt-picco), quantità che li rende “produttori” abbondanti di energia (quella utilizzata per CNS è una quantità minima della produzione).

Insomma, la produttività delle imprese si misura anche con la loro compatibilità col sistema natura.

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