CENTRI ABBRONZANTI - PRECAUZIONI DA ADOTTARE
Giu 23rd, 2009 | Di cc | Categoria: Salute
Negli ultimi anni a Napoli c’è stato una vero e proprio boom dei centri abbronzanti, dove è possibile esporsi ai raggi ultravioletti delle lampade che assicurano ai clienti una tintarella in qualsiasi periodo dell’anno. Secondo l’associazione costruttori di questi macchinari, la Fapib, in Italia sono più di trentamila i lettini solari, nel capoluogo campano ce ne sono circa 150 di solarium, mentre sono poco più di 800 i ‘produttori di sole artificiale’ in tutta la Campania. Tra i giovani è diventato un vero fenomeno di costume. Però dermatologi e specialisti tengono in guardia i clienti abituali di tali centri. “Gli effetti dei raggi ultravioletti rilasciati da tali apparecchiature sono pericolosi per la pelle, ed oltre a provocare eritemi o scottature influiscono sui processi che ne generano l’invecchiamento, ma anche quello delle cellule, rappresentando un rischio che può favorire l’insorgere di malattie tumorali alla pelle”. Per quanto poi concerne i solarium, è bene precisare che per aprirne uno sono necessarie un’autorizzazione rilasciata dall’Asl, che certifica il rispetto delle norme igienico-sanitarie, e poi naturalmente occorre il via libera del Comune. L’autorizzazione viene rilasciata secondo due fattori. Il primo è la dichiarazione di inizio di attività; il secondo invece prevede la presenza nel centro, di un direttore tecnico responsabile in possesso di un diploma di estetista con qualifica personale. Infatti alla Camera di commercio i solarium, sono inseriti nel ramo “estetista”, e poiché si tratta di un’attività artigianale, per aprirne uno, occorre essere iscritti all’albo Imprese artigiane. La situazione va tenuta sotto controllo. Infatti già l’organizzazione mondiale della sanità, l’Oms, e l’Unione europea, hanno lanciato una direttiva con la quale raccomandano di escludere i minori dalle esposizioni alle lampade artificiali. Direttiva questa che non è da escludersi che possa essere discussa anche in Italia, dato che questo limite non sussiste, a differenza di Austria, Germania, Francia e Spagna. In Gran Bretagna poi, il divieto per i minorenni sta per essere introdotto in seguito ai crescenti timori circa i rischi sulla salute della pelle, o quantomeno ustioni ed eritemi. Il pericolo maggiore lo corrono le persone con carnagione chiara. Ma in generale le accortenze da effettuare sono semplici: indossare sempre gli occhialini protettivi, non sottoporsi a lampade ed al sole lo stesso giorno, per le donne è bene struccarsi prima di un trattamento, evitare di esporsi alle lampade se si sono assunti farmaci o ci si trova in un trattamento antibiotico, infine non superare le dieci sedute annue. Insomma, in poche parole, ciò che è importante è rispettare i limiti e soprattutto informarsi sui rischi onde evitare spiacenti sorprese. (Andrea Cenicola)