Socio-sanitario, ass. Russo: “Con approvazione linee guida salute mentale ulteriore passo in avanti su appropriatezza delle prestazioni”

Dic 10th, 2011 | Di cc | Categoria: Salute

“I cittadini della Campania meritano un’offerta appropriata di servizi alla persona, che deve muovere da una concreta e corretta integrazione socio-sanitaria. Dopo l’approvazione delle Linee Guida per l’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI), la giunta regionale ha licenziato nel corso dell’ultima seduta le Linee guida dei servizi per la salute dei cittadini adulti sofferenti psichici. Un provvedimento quest’ultimo che va a definire criteri, modalità e tariffe per l’erogazione delle prestazioni socio-sanitarie e sociali a carattere residenziale e destinate ad utenti affetti da disagio psichico”. Lo dichiara l’assessore regionale all’Assistenza sociale della Campania, Ermanno Russo.

“Si tratta di un ulteriore tassello che la giunta Caldoro va ad apporre a quell’indispensabile mosaico del socio-sanitario che via via anche nella nostra regione va componendosi. Con quest’atto deliberativo – aggiunge l’assessore – si compie un ulteriore passo in avanti verso l’appropriatezza delle prestazioni, un concetto che dovrà sempre di più guidare in Campania i servizi alla persona”.

 “In particolare, nel settore della salute mentale – prosegue Russo – è opportuno ancorché necessario giungere ad una corretta definizione delle prestazioni residenziali e semiresidenziali, caratterizzate da differenti livelli di assistenza in ragione delle condizioni degli ospiti. Risulta dunque fondamentale stabilire procedure integrate e condivise di accesso e di tariffazione per l’erogazione di prestazioni socio-sanitarie e sociali a carattere residenziale, sia nel rispetto dei principi di adeguatezza degli interventi e di contenimento della spesa che di garanzia dei livelli equi di assistenza”.

“L’emanazione di questo provvedimento – spiega l’assessore regionale –, in integrazione con quanto già contenuto nel decreto commissariale n. 5/2011, permetterà di avviare un ampio processo di riconversione ed adeguamento delle strutture residenziali e semiresidenziali per soggetti adulti con disagio psichiatrico, in grado di coprire i diversi gradi di bisogno di assistenza (sanitario – intensivo ed estensivo –, sociosanitario e sociale) e, pertanto, di perseguire i principi e i diritti dell’inclusione”.

“Ciò che rammarica – conclude Russo – è la totale assenza sin dal prossimo anno di trasferimenti nazionali per l’assistenza sociale. Un elemento cardine della partita del welfare, che rischia di inficiare gli sforzi e l’impegno che la Giunta regionale ha profuso in questo primo anno e mezzo di governo delle politiche sociali per ridurre gli sprechi e mettere a regime il settore. Sforzi ed impegno che senza risorse potrebbero non bastare neanche a garantire i livelli essenziali delle prestazioni sociali”.

 

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