Al Pascale di Napoli presentati i lavori svolti nel 2011

Dic 5th, 2011 | Di cc | Categoria: Salute

Per la prima volta in Campania una struttura ospedaliera dà conto ai cittadini del suo operato, nonché dei risultati conseguiti con l’uso delle risorse pubbliche. In un faldone di 90 pagine (da domani mattina scaricabile via internet) l’Istituto dei tumori di Napoli descrive in maniera semplice e trasparente la sua attività, non limitandosi ai soli aspetti finanziari e contabili, ma anche agli effetti del proprio operato sulle diverse categorie di persone (dipendenti, fornitori, associazioni, istituzioni, pazienti) che hanno un diritto riconosciuto, o interesse, a conoscere quali ricadute, o effetti, l’ente produce nei propri confronti. Che cos’è il Pascale, chi e come vi lavora, come spende i soldi elargiti da questo o quell’Ente pubblico e privato. Vengono resi espliciti i risultati dell’attività del più grande istituto di tumori del Mezzogiorno, confrontandoli con gli obiettivi dichiarati, in modo da permettere a tutti di verificare se tali obiettivi siano stati raggiunti o si renda necessario, piuttosto, introdurre ulteriori interventi. La presentazione domani mattina alle 9.30, presso l’Istituto Italiano degli Studi Filosofici di Napoli. Il direttore generale del Pascale, Tonino Pedicini illustrerà il documento che da oggi in poi avrà cadenza annuale e che sarà visionabile a tutti collegandosi al sito dell’Istituto www.istitutotumori.na.it. “Il processo di rendicontazione sociale avviato dall’Istituto - dice il manager del Pascale, Pedicini - va a colmare quel vuoto derivante dalla lettura del solo bilancio di esercizio che potrebbe risultare di difficile interpretazione per chi voglia individuare in maniera più diretta, i collegamenti tra le macro-attività dell’Istituto (prevenzione, assistenza ospedaliera, ricerca), le risorse messe a disposizione e le ricadute in termini assistenziali. Questo primo numero di bilancio sociale diventerà la base per un lavoro più puntuale nel prossimo anno. I valori forti dell’efficienza, dell’efficacia e dell’eticità, che hanno già reso il Pascale uno dei migliori istituti per la cura del cancro nel nostro Paese, ricevono dalla trasparenza un nuovo forte impulso che, sono sicuro, lo renderà ancora più amato e tutelato dai cittadini della Campania”. Grazie a dei grafici è possibile così venire a conoscenza dei progetti attivati e dei loro costi e come tali costi sono stati distribuiti; tutte le sperimentazioni cliniche; i fondi ricevuti grazie al 5 per mille. “L’Istituto si è posizionato ai primi posti - continua Pedicini - nella Regione Campania, per le migliori performance in termini di contenimento dei costi, di efficacia gestionale e economica. Tali risultanze sono emerse anche nel corso delle verifiche trimestrali da parte dell’assessorato regionale alla Sanità”. Nel primo Bilancio sociale del Pascale è possibile anche fare un identikit dei pazienti. Il numero maggiore di degenze spetta alle donne (56%) per effetto dell’elevata prevalenza di ricoveri per il tumore della mammella. Il 96% dei pazienti risiede in Campania, il 3% in altre regioni, solo lo 0,3% è straniero. Analizzando le cause di ricovero distinte per regime ordinario e day-hospital, si può inoltre osservare che la prima causa di ricoveri è rappresentata dalla chemioterapia. Nel 2010 si è registrato un aumento dei ricoveri chirurgici rispetto al 2009 e i reparti chirurgici hanno effettuato in massima parte ricoveri finalizzati all’esecuzione di interventi (dal 70 al 90 per cento dell’intera casistica) mostrando, quindi, elevati livelli di appropriatezza. Si sono inoltre registrati anche, in tutte le unità operative, miglioramenti nel tasso di utilizzo dei posti letto e del peso medio di complessità per caso trattato.

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