BALLOTTAGGI E REFERENDUM

Giu 20th, 2009 | Di cc | Categoria: Nazionale, Politica

ballottaggi3.jpgballottaggi1.jpgDomenica e lunedì urne aperte per i ballottaggi in alcune province ed in alcune città con più di 15000 abitanti . In tutta Italia si vota poi anche per i  tre referendum  abrogativi . Per i ballottaggi l’attesa è notevole, perché si potrebbero verificare  conquiste, da parte del centrodestra , di tradizionali roccaforti del centrosinistra . E’ il caso della provincia di Milano , per esempio , dove , a dispetto dell’atteggiamento strano , per non dire altro , dell’UDC , al candidato del PDL Podestà mancano pochi decimi per sconfiggere l’uscente Penati . Combattuta è anche la contesa a Bari , tra il candidato del PD, il magistrato Emiliano, uomo di fiducia di D’Alenma ,  e il candidato Simone D’Abbrescia , del PDL . Difficile, ma non impossibile , la rimonta a Firenze di Giovanni Galli nei confronti di Matteo Rienzi , astro nascente del PD . Difficle anche a Bologna la rimonta di Cazzola, del PDL , nei confronti di Dalbono , ma qui bisognerà vedere se riusciranno ad incidere i voti che quindici giorni fa sono stati riversati su Guazzaloca.La tornata elettorale riguarda anche i referendum . la vittoria dei “SI” porterebbe a premiare con un congruo numero di seggi la lista , e non più la coalizione , risultata vincitrice ed impedirebbe poi la presentazione di un candidato in più circoscrizioni . Qui la partita è sul quorum che potrebbe non scattare , sia per il disimpegno di molti esponenti politici che non hanno fatto campagna elettorale , sia per la stanchexzza degli italiani che si vedono continuamente chiamati a votare referendum che spesso poi , con una leggina riparatrice , vengono disattesi . E’ infatti nel ricordo di tutti il referendum sulla responsabilità civile dei magistrati . Il risultato fu nettamente a favore dei SI , ma poi il risultato fu aggirato e continuano i magistrati a non pagare per eventuali comportamenti dolosi . In questo quadro le posizioni dei vari leader sono varie . Berlusconi , mantenendo l’impegno preso con la Lega , non ha fatto campagna elettorale ma ha dichiarato che voterà SI . Il suo voto per il SI lo ha annunciato anche Fini  che ha messo in risalto il valore democratico della consultazione , occasione , ha detto , per avvicinare i cittadini alla politica. Il PD sembra non sapere che fare , cosciente che una eventuale vittoria del SI avvantaggerebbe Berlusconi . Di Pietro , con la sua solita coerenza, dopo di essere stato tra i promotori del referendum , ha invitato i suoi a votare NO . (Michele Elio Fusco)

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