La Tragicommedia “La Plastica” presto al teatro Arcas di Napoli

Nov 14th, 2011 | Di cc | Categoria: Cronaca di Napoli

“La Plastica” presto al teatro Arcas di Napoli

Nuovamente in scena un capolavoro dell’autore Angelo Rojo Mirisciotti dal titolo “La Plastica”,con la regia della nota artista Patrizia Palmieri e musiche di Luca di Gennaro.Lo spettacolo andrà in scena dal 1 al 4 dicembre al teatro Arcas di Napoli.

La Plastica è una tragicommedia che ben si sposa con la triste realtà sociale odierna che ha ridotto,per mancanza di valori umani, uomini e donne a narcisisti che seguono un’illusoria bellezza fatta e rifatta.

Eccole,dunque,le donne dolenti di Angelo Rojo Mirisciotti costrette ad incontrarsi in una semplice sala d’attesa di un noto chirurgo plastico per parlare di sè stesse,dei propri traumi,delle proprie piccole grandi aspirazioni e disperazioni.

Basta quidni poco per scoprire che alla base di tutto c’è una profonda solitudine interiore che pian piano entra nell’ animo umano quando questo non dà amore e non lo riceve.Questa è la cosa più pesante e difficile della vita quotidiana,il dare ed avere sono elementi necessari per esplicare le uniche energie positive che l’armonia della mente,del cuore e del corpo umano posseggono.

La vita è una vetrina e noi manichini che celiamo le nostre fattezze interiori mostrando qualcosa che pur non appartenendoci siamo costretti ad indossare per essere accettati da una società del consumo dove i valori esistenziali sono quelli futili e momentanei della bellezza ,del danaro,della sopraffazione.

E così indossiamo quella famosa maschera che tanto abbiamo amato ed odiato al contempo per essere uno,nessuno e centomila persone diverse.La nostra carne viene ferita da bisturi taglienti che incidono sul nostro essere e condizionano la nostra vita fino a renderci bambole gonfiabili,oggetti da salotto da ammirare e spesso disprezzare.

L’autore è stato un intrepido navigante,un esploratore del subconscio femminile,ognuna delle 8 protagoniste è stata da lui percorsa,messa a nudo e una volta liberata da ogni sovrastruttura,ridotta ad impudica confidente di sè stessa,osservata senza compiacimento piuttosto con simpatia perchè a loro modo infelici e spesso vittime.

Vi invitiamo,ordunque, a conoscere i sentimenti e la vita interiore di donne segnate dall’esperienza ma comunque comuni che vedono nella “Plastica” uno spiraglio di luce per la felicità.

P.M,

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