Alfano: abbiamo i numeri per finire la legislatura
Nov 3rd, 2011 | Di cc | Categoria: Cronaca Nazionale
“A Napolitano abbiamo fatto presente che noi intendiamo adempiere agli impegni assunti in Europa. L’impegno di governo ci porta fino al 2013. Riteniamo di avere i numeri per arrivare a questa data, con questo governo, presieduto da Silvio Berlusconi, voluto dagli italiani nel 2008. Siamo convinti di avere i numeri per poter reggere”. Lo dichiara il segretario del Pdl, Angelino Alfano, in conferenza stampa dopo l’incontro al Quirinale.
“Quali sarebbero le buone cose che farebbe un ipotetico governo del ribaltone? Esaminiamo e facciamole insieme. Invito l’opposizione a pensare prima al bene comune e poi al bene delle due coalizioni e del governo. Se ci sono cose che potrebbero essere fatte da un ipotetico governo del ribaltone e che noi possiamo condividere, le propongano e facciamole insieme. Speriamo che vengano messe da parte pregiudiziali personali e venga portato avanti il bene comune per avere una maggioranza più ampia e approvare i provvedimenti con i quali noi intendiamo adempiere agli impegni assunti con l’Ue”.
“In questa legislatura c’e’ solo questo governo, non possono esserci governi che nascono da giochini di Palazzo. O noi andremo avanti fino al 2013 o chiederemo il voto”.
“Tocca a noi adempiere agli impegni che abbiamo assunto con l’Europa in una lettera che ha due grandi pregi: la sintesi di un accordo nella coalizione suggellato da Pdl e Lega ed è stata valicata dall’Unione Europea”.
“Pensiamo che per arrivare al 2013 non occorra resistere ma governare. La lettera all’Unione europea è stata in buona misura riversata e travasata nell’emendamento approvato ieri in Consiglio dei ministri”.
“La lettera odierna al Corriere e’ firmata da parlamentari non usciti dal PdL, pongono questioni politiche che valuteremo con attenzione; tutto si risolverà positivamente e troverà buon esito interno come e’ stato in altre situazioni. Si tratta di dialettica democratica con persone che hanno avuto ruoli importanti”.
“Le prerogative del Presidente delle Repubblica sono quelle prevista dalla Costituzione. Tuttavia noi abbiamo l’onore di rappresentare il gruppo principale della maggioranza e abbiamo il dovere di ribadire che non esiste altro governo possibile in questa legislatura”.