Bayern - Napoli se ne parla a 91° minuto
Nov 3rd, 2011 | Di cc | Categoria: SportLa doppietta di Fernandez limita i danni e rende meno amara la sconfitta del Napoli all’Allianz Arena contro il Bayern Monaco. Una partita in cui sono stati evanescenti Hamsik e Cavani. E domenica c’è il classico contro la Juventus. Questi i temi affrontati a 91° Minuto (Radio Club 91, Julie Italia, Club 91 Television) da Roberto Esse e Lucia Maglitto con i loro tanti ospiti. “Dalle 21 alle 22.30 su Telelibera con Napoli Calcio Live parleremo della gara di ieri – dice il giornalista PAOLO D’AMATO – Poteva andare peggio. Negli ultimi minuti ho visto la squadra determinata e questo mi fa ben sperare in vista del match interno con il Manchestern City. In quell’incontro gli azzurri non dovranno scoprirsi. Avremo ospiti Paolo Esposito, l’editor Livio Varriale, il presidente della Boys Pianurese Vincenzo Nugnes”. “Il Napoli ha iniziato bene la partita bloccando brillantemente il Bayern – aggiunge RINO DAZZO – Al primo pallone toccato, Gomez ha segnato e, dopo, gli azzurri si sono disuniti ed i tedeschi hanno dilagato. Nel finale è arrivato il primo gol di Fernandez, ma nel secondo tempo non c’è stato questo grande arrembaggio degli azzurri come sostiene Mazzarri. Il 3–2 è arrivato sull’unica azione creata dai partenopei. Non sarei così ottimista e pessimista”.
“Loro erano superiori e facilmente rilevabile in ogni momento di gioco – sentenzia il giornalista CARLO PALMIERI – Sembrava che potessero colpirci quando volevano. Il Napoli sta facendo esperienza internazionale ed anche la sconfitta serve. Gli azzurri devono lavorare sul carattere, sull’emotività: non mi è piaciuta lo scatto di Cavani per protestare con l’arbitro e si è beccato un’ammonizione. Il tecnico deve concentrarsi su questi aspetti. Fondamentale anche l’approccio alla partita così come la tempistica delle sostituzioni e la gestione dei momenti di superiorità numerica”.
Il giornalista ha, poi, sottolineato un aspetto. “Non dobbiamo trascurare l’importanza d’essere nel girone di Champions e d’aver giocato a Monaco di Baviera con tantissimi tifosi al seguito in maniera calorosa, ma pacifica. Questo è un tassello positivo per la città. L’Allianz Arena trasmette tranquillità, c’era un’accoglienza particolare ovunque, sensazione di vivibilità. De Laurentiis può prendere appunti, ma per arrivare a quel livello occorre tanto lavoro”.