La caserma Garibaldi di Napoli, sita in Via Foria, fu costruita poco prima dell’unità d’Italia,  fu costruita per ospitò in origine il Reggimento Real Marina. Per oltre cento anni, qui, sono state ospitate le forze dell’ordine per poi essere amministrata dall’amministrazione della giustizia.

Oggi come allora, in un certo qual senso, il castello è rimasto una fortezza militare in cui migliaia di giuristi, battagliano tra di loro senza sosta per intere mattinate ma non intendo solo in fase di udienza; eh no!

Vi spiego bene il perché e ciò che leggerete non è una favola ma pura realtà :

Un lunedì qualunque ore 9.00 circa gli avocati sono dal Giudice di pace (ex caserma Garibaldi), la “dannazione” ha inizio al primo piano nell’aula delle iscrizioni a ruolo, dove regnano sovrane file inenarrabili autogestite ogni giorno in maniera diversa e senza un senso logico. Gli avvocati sono “costretti” a mettersi in fila segnando il proprio nominativo su un foglio di fortuna che spesso si dissolve nel nulla misteriosamente. Le scene di litigi  sono sempre più frequenti perché sono sempre  più numerosi i colleghi che vogliono fare i furbi ……  ed ecco assistere a scene che fanno sorridere:  “collega, permetti? Ho da iscrivere a ruolo solo una causa, faccio veloce veloce ho un’udienza fra 5 minuti ….”, poi ti distrai un attimino ed il collega che andava di fretta spunta con cinque  fascicoli da iscrivere!!!! Intanto la signora anziana ti chiede il piacere di scrivere il suo ricorso A PENNA SU UN FOGLIO UN PO’ SCARABOCCHIATO …. Come fai a dirle di no? Come fai a spiegarle bene tante cose mentre a pochi centimetri da te c’è la ressa di colleghi “inferociti” l’un con l’altro ed ogni distrazioni è rischiosissima?

Se poi racconto a voi lettori ciò che accade agli altri piani capireste perché la parcella degli avvocati a volte è salata! Ma potrei annoiarvi, anche perché ciò che mi preme denunciare in questo scritto, non è tanto il profilo psicologico- comportamentale dell’avvocato quando è impegnato nei suoi adempimenti mattutini, bensì lo stato in cui versa l’edificio in cui la “giustizia” dovrebbe essere un fiore all’occhiello per dare esempio a chi vive la quotidianità dell’ ex caserma Garibaldi oggi Giudice di Pace.

 Adesso vi racconto ……

Inizierei dalle aule in cui si svolgono le udienze. In primis un consiglio spassionato, non sedetevi sulle sedie  che ritrovarsi a terra è matematico (quando trovate la sedia) e le scrivanie? Le scrivanie rotte con nastro isolante attaccato sopra con lo specifico fine di bloccare il foglio del “turno”di udienza tutto ciò per evitare che gli avvocati lo facciano sparire viene ben piantato sul tavolo. D’inverno sembra si stare a Cortina d’Ampezzo. d’estate all’equatore ….. nelle cancellerie gli addetti ai lavori sono pochi ed inefficienti ma soprattutto insoddisfatti di lavorare in un ambiente cos mal ridotto e così inevitabilmente sfogano il loro scontento su noi avvocati già impazziti nella prima parte della mattinata in file varie! Non vi sono scaffali a sufficienza e quei pochi versano in stato pietoso, le sentenze ( spesso ) sono raccolte negli scatoli vuoti che raccolgono i fogli di A4. Le Porte che dividono gli ambienti, senza maniglie e fatiscenti ed ancora … intonaco staccato dal soffitto e dalle pareti. Beh …. Devo dire che i cancellieri a mo’ di trofeo hanno esposto le foto dei ratti trovati tra gli scaffali (VERITA’). Credo che il dirigente abbia ordinato di rimuovere tali foto per non mettere in evidenza i difetti dell’edificio.  METTERE IN EVIDENZA? Sorrido.

Qualche domanda ai cancellieri:

-         Oltre ai disservizi cosa rende più difficile il vostro lavoro?

-         Avere a che fare con avvocati arroganti e scostumati credono che noi siamo qui senza far nulla e poi se pretendiamo la delega nel caso che un atto non è loro sbraitano accusando al burocrazie. Se chiediamo loro di qualificarsi rispondono che non sono tenuti a dire loro chi sono  ….. inoltre senza chiedere il permesso si addentrano nelle nostre stanze alla ricerca di documenti e sentenze varie.

-         Brunetta disse che noi impiegati simao dei fannulloni, ma allora perché qualcuno no provvede ad offrire un ambiente lavorativo adatto?

-         Voi avete provato a fare delle lamentele scritte al coordinatore o a chi ne è competente?

-         CERTO!  Sono anni che ognuno di noi fa le proprio rimostranze. Ma come risposta abiamo solo il silenzio.

-         Vedo che non avete un pc su cui archiviare dati e numeri di sentenze ed altro…

-         Assolutamente, molti di noi sono costretti a catalogare tutto in piccoli scatoli di cartone con elastici attorno.

-         Cosa chiedete in particolare?

-         Occorre più personale, forse cosi’ terminerebbe il problema delle file interminabili di cui tutti si lamentano senza guardare oltre, vorremmo comprensione da parte degli avvocati e vogliamo maggiore credibilità. Io penso che Brunetta sia un politico molto fantasioso.

E’ vero che disagi per il personale sono davvero tanti, ma la domanda che mi pongo io e non solo io è: se il personale fosse di numero maggiore il servizio salirebbe davvero di qualità?  In molte cancellerie, io vedo che sono occupate tutte le scrivanie e molti sono al telefono, altri prendono il caffè, altri sono inavvicinabili perché immersi in un lavoro di trascrizione che magari dovrebbe svolgere in altri orari .

Non penso sia giusto accusare gli avvocati per la poca comprensione e le istituzioni per lo stato pietoso degli uffici; qui c’è da rimboccarsi tutti  le maniche, qui c’è bisogno di coalizione totale e non fare  SCARICA BARILE ogni qual volta c’è un problema; cioè sempre….. se si punta il dito senza farsi prima un esame di coscienza non salirà mai di qualità nessun tipo di ambiente.

Vedere la pagliuzza nell’occhio del nemico quando nel nostro c’è una trave non è segno di maturità sociale.

Che ognuno si prenda le proprie responsabilità e rispetti il prossimo …. Solo così tutti saranno in grado di scrivere lettere di lamentela mortificando chi sbaglia a monte.

Imprimiamo dentro di noi un unico e solo motto.  RISPETTO, RISPETTO RISPETTO! Il resto viene da solo….

Diamante Capolongo

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