E’stato arrestato A. E. giovane ventiduenne napoletano accusato di  aver più volte rapinato e derubato persone in un garage del centro direzionale. Ormai le sue mosse erano diventate sospette da tempo ,il ragazzo, infatti,utilizzava sempre la medesima tecnica per entrare in azione. Pedinava le vittime fino all’ingresso del garage e fingendo di parlare al telefonino aspettava il momento giusto per assalirle. Dalle indaginI è emerso che l’uomo preferiva vittime di sesso femminile,persone più deboli fisicamente che quindi avrebbero reagito con maggiore difficoltà alle percosse. Non si fermava davanti a nulla. Il gioco era sempre lo stesso. Dopo il pedinamento aspettava un piccolo momento di distrazione per bloccare le donne e rapinarle dei loro averi. Alcune vittime terrorizzate dal rapinatore  si trovavano in presenza di bambini ,altre sono state picchiate in maniera tanto violenta da necessitare cure mediche per le percosse violente.  A porre fine al brutale”gioco”la presenza delle telecamere di sicurezza fornite dalla società “Napoli parking”. A colpire gli agenti del commissariato Vasto Arenaccia  la presenza nelle immagini di un tatuaggio sul braccio che riporta il nome dell’uomo.  A. E. è stato immediatamente intercettato dai poliziotti  che hanno posto fine al suo tentativo di fuga in via Ausilio  grazie all’intervento di diverse volanti. Il giovane con precedenti reati alle spalle per stalking,  è stato riconosciuto da cinque donne ed è stato sottoposto a fermo con l’accusa di rapina aggravata.

                                                                                           Maria Grazia Mirisciotti