“Anche oggi si è dimostrato che tiene il rapporto tra due partiti che hanno assicurato fin qui riforme e stabilità al Paese. L’unità tra Pdl e Lega si è raggiunta con la decisione di rispondere all’Europa con una serie di puntualizzazioni sulle cose fin qui fatte e le cose che intendiamo fare. Lo abbiamo fatto in uno spirito di seria valutazione di ciò che il Paese sta vivendo e credo che all’eurogruppo vi sarà un atteggiamento positivo nei confronti dell’Italia”. Lo afferma il segretario Pdl Angelino Alfano, durante Porta a Porta.

Sul tema delle pensioni spera “di aver individuato con la Lega un punto di equilibrio che consenta di dare una risposta all’Europa”.

Esclude poi un governo di transizione perché significherebbe “tradire lo spirito della democrazia moderna. Abbiamo l’intendimento di andare avanti e non crediamo sia giusto che i cittadini siano governati da qualcuno che non si è presentato alle elezioni e non si ripresenterà alle elezioni. Il governo ha i numeri e con quei numeri ha la forza di fare cose importanti”.

E spiega: “che bisogno c’è di un altro governo? Tanto vale non fare alchimie parlamentari, ma venire in Parlamento e fare delle scelte” e delle riforme con l’attuale governo, rimuovendo la pregiudiziale antiberlusconiana.

“Noi siamo convinti – precisa - che non sia giusto dire a Berlusconi di farsi da parte. Siamo convinti che nel centrodestra sia la personalità politica in grado di dare la maggiore stabilità alla nostra coalizione. Non crediamo, proprio noi, che un altro governo guidato da un altro esponente di centrodestra, con l’avallo e il sostegno del premier, possa dare una sicurezza maggiore rispetto a quella che può dare Berlusconi”, che ha stretto il patto con Bossi. “Sarebbe una cosa politicamente sbagliata e insostenibile”. “La partita è aperta. Potremo vincere anche senza il Terzo polo. La nostra è una coalizione competitiva e in grado di vincere già con questo assetto”.