E’ stato approvato dalla giunta comunale il progetto definitivo esecutivo di adeguamento alla recente nuova normativa dettata dalla Lega Nazionale Dilettanti per la messa in opera del tappeto erboso sintetico di ultima generazione allo stadio comunale “Vittorio Pozzo”.

I lavori, come riferito dal caposettore lavori pubblici, saranno eseguiti in tempi velocissimi, stimati in sessanta giorni. 

Lo storico impianto sportivo di Via Passanti Provinciale, realizzato negli anni ’60, che ha fatto la storia del mondo calcistico boschese, dopo la costruzione della tribuna coperta, diverrà a breve un autentico gioiellino, per la felicità dei numerosi sportivi e delle locali squadre di calcio dilettantistiche e giovanili.

“Un intervento significativo e atteso da tanto dalla nostra comunità sportiva –ha spiegato il sindaco Gennaro Langella-. A breve consentiremo a tutte le squadre locali di usufruire di un impianto moderno, sperando che il calcio locale possa ritornare a splendere come negli anni 70/80. Mettere a disposizione della città una struttura sportiva moderna –ha aggiunto il Sindaco-, è anche un modo per incentivare l’avviamento alla pratica sportiva dei giovani, e per sostenere l’associazionismo sportivo che opera una straordinaria funzione di carattere sociale, di integrazione, di educazione etica e civile”.

“Sembra un sogno tanto atteso, eppure ormai è realtà –ha commentato Maria De Martino, assessore allo sport-. Boscoreale, unico paese dell’area vesuviana, per la gioia di atleti e tifosi, avrà finalmente un campo di calcio degno di tale nome”.

I vantaggi del tappeto in erba sintetica sono parecchi: prima di tutto è ben drenante (è fatto a leggera schiena d’asino, e la pioggia scola ai lati); si mantiene inalterato tutto l’anno, in ogni condizione meteo, e vi si può giocare sempre (resiste bene all’usura e quindi sopporta anche più partite al giorno). Non gela, non dovrebbe allagarsi, non vi si creano pozze fangose, non dovrebbe perdere i fili di erba artificiale nonostante le scorrerie dei calciatori. In una parola, meno manutenzione.