PROGETTO SPERIMENTALE PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA NEI CAMPI NOMADI

Ott 13th, 2011 | Di cc | Categoria: Scuola e Giovani

Partirà a breve il  progetto a carattere sperimentale destinato ad incentivare la  raccolta differenziata all’interno dei due campi nomadi di Secondigliano e Scampia. Voglia di riscatto,tentativo di inserimento o semplicemente una  piccola opportunità per le comunità “rom” di lanciarsi in un’iniziativa utile alla società ed allo stesso tempo nobile. Un esempio per i cittadini, il punto di partenza per recuperare insieme un senso di appartenenza  per una città che rallenta il decollo. Da sempre luoghi di abbandono,siti destinati all’accumulo di rifiuti caratterizzati da condizioni igienico sanitarie precarie e spesso sinonimo di povertà. I campi rom saranno il primo sito ove avrà luogo  un esperimento  che parte dall’anello debole per raggiungere un apice  ancora troppo lontano.

Partirà quindi cosi, con piccoli passi quest’iniziativa basata su principi educativi e  finalizzata a stimolare  gli abitanti nomadi al senso civico rendendoli con il  lavoro parte integrante di una società. Abitanti precari si trasformeranno in addetti specializzati controllati da un ordinatore cui spetterà il compito di organizzare i turni di lavoro degli “operai”,redigere un “giornale” mensile sull’andamento delle attività,verificare il raggiungimento dell’obiettivo e regolare i rapporti con le istituzioni . La proposta accettata con entusiasmo dalle comunità nomadi sarà portata avanti nei prossimi mesi attraverso un progetto sperimentale a tempo determinato (9 mesi).  Il lavoro dei singoli addetti in sintesi sarà quello di ritirare i rifiuti a domicilio, trasportarli all’isola ecologica ed informare i cittadini sulle modalità di raccolta nel massimo rispetto delle condizioni igieniche.

Il progetto ,elaborato dalla provincia di Napoli, è stato finanziato dal Ministero dell’interno con un contributo pari a 200.000.00 euro .La cifra non sarà interamente destinata al progetto di raccolta una parte del contributo sarà infatti offerto ai bambini rom dei due campi nomadi fornendo loro borse di studio e finanziamenti per attività educative legate all’ambito sportivo.

Il senso del dovere abbraccia la solidarietà attraverso programmi basati su integrazione,messaggi sociali e tentativi di educazione globale. Un messaggio positivo per tutti i cittadini napoletani affinchè l’idea non resti fine a se stessa ma, al contrario, diventi uno stimolo per chi ancora non sente la necessità di investire nella raccolta differenziata. Un progetto formativo di spessore che consentirà a tutti i partecipanti non solo di migliorare le condizioni igienico-sanitari di siti abbandonati ma anche di inserire i nomadi in un progetto positivo di coesione sociale. Un messaggio di speranza per noi napoletani,un esempio  per chi dice di amare la propria città ma non lo dimostra nel quotidiano,un tentativo di integrazione per chi ancora non trova posto in una nostra società che necessità del nostro sostegno. La raccolta rifiuti sarà il prossimo obiettivo da raggiungere per restituire a Napoli il titolo di città più bella del mondo.

 

                                                                                            Maria Grazia Mirisciotti

 

 

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