Visita del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito all’Esercitazione della Divisione “Acqui”, MOLE PIT’11.
Ott 13th, 2011 | Di cc | Categoria: Cronaca Nazionale
Oggi a Persano, alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Giuseppe Valotto, del Comandante delle Forze Operative Terrestri, Generale di Corpo d’Armata Francesco TARRICONE, e del Comandante del 2° Comando delle Forze Operative di Difesa, Generale di Corpo d’Armata Vincenzo Lops si è conclusa l’Esercitazione “Mole Pit”’11. L’attività si è svolta dal 3 al 13 ottobre 2011, ed ha avuto luogo all’interno del Comprensorio Militare di Persano (SA) area Cretangolo, a Santa Rosa (Roma) per la componente della Marina Militare, a Poggio Renatico (FE) per la componente dell’Aeronautica Militare, a Casarsa della Delizia (PN) per la componente terrestre dall’Esercito Italiano ed ancora a Roma per la componente interforze della logistica.
Il Comando Divisione “Acqui”, alle dipendenze del 2° Comando delle Forze di Difesa comandato dal Gen. C.A. Vincenzo Lops, è stata impegnata nella condotta della complessa ed articolata esercitazione interforze, Mole Pit 11, che rappresenta la fase condotta di un lungo processo di pianificazione interforze, per poter svolgere operazioni in campo nazionale ed in ambito Europeo e NATO.
Questa specifica attività addestrativa ha comportato lo schieramento sia del Comando Divisione “Acqui” nella sede di Pesano (SA) che quello di altri comandi di componente (terrestre, marittimo, aereo, forze speciali e logistico) in differenziate sedi distribuite su tutto il territorio nazionale.
L’attività ha coinvolto i Comandi/Centri operativi delle Forze Armate che hanno attivato cellule di risposta ed hanno fornito personale in rinforzo alla Divisione Acqui, per far assumere alla stessa la necessaria connotazione “interforze” su su base Unione Europea.
In particolare, il Comando Divisione, nel ruolo di Force Headquarters (circa 130 persone), supportato per lo schieramento ed i collegamenti dal Reparto Comando e Supporti Tattici “Acqui” e dalla Task Force del 232° Reggimento Trasmissioni di Avellino, per un totale di circa 500 uomini, avrà alle dipendenze cellule di risposta dei comandi delle citate componenti.
Lo scenario dell’Esercitazione è stato ambientato in un ipotetico territorio situato nella parte centro orientale del continente africano. La missione è stata affidata all’Acqui che ha simulato di condurre una Forza d’Intervento a guida Europea “ad hoc”, trae spunto da un quadro di generale instabilità nell’area, caratterizzato sostanzialmente da una
forte crisi economica e dalla ricerca (da parte di un Paese) di nuovi
sbocchi sul mare, problemi acuiti da contrasti interregionali ed interetnici.
In particolare, è stato ipotizzato che a seguito di una aggressione, il Consiglio di Sicurezza ell’ONU, dopo una serie di risoluzioni, ha
autorizzato l’Unione Europea allo schieramento di una Forza per il ripristino della sicurezza e della stabilità del’intera Area, la Divisione Acqui per l’appunto.
Lo scenario dell’area d’impiego riguarda una regione geografica del continente africano ove, a seguito di una aggressione, il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha autorizzato l’Unione Europea allo schieramento di una Forza per il ripristino della sicurezza e della stabilità dell’area. La missione assegnata alla Divisione ”Acqui”, che guida una Task Force europea, trae spunto da un quadro più generale di instabilità regionale, caratterizzato, per l’appunto, da una esasperata crisi economica e dalla ricerca, da parte di un Paese, di nuovi sbocchi sul mare.
In conclusione l’esercitazione ha rappresentato un’importante step per la Divisione ed è stata necessaria per testare le sue capacità di pianificazione e condotta di una operazione spiccatamente interforze ed al di fuori del territorio nazionale.