Li chiamano così : Cervelli in fuga

Ott 3rd, 2011 | Di cc | Categoria: Scuola e Giovani

“Si scappa da un paese che non offre alternative, che non conta su di noi, in cui essere giovani sembra una digrazia…”.Queste le parole di una giovane laureata in Farmacia il cui sogno è la ricerca.

Dalle sue parole traspare sconforto e rassegnazione nei confronti di un’Italia che sembra voler chiudere le porte a chi dovrebbe averle spalancate.

Soprattutto tra i più giovani è sempre maggiore la tentazione di fuggire da questa triste realtà per trovare stabilità economica e serenità professionale dove sognare è permesso..

Dati statistici dimostrano che il 40 per cento dei ricercatori tra i 25 e i 30 anni è propenso ad emigrare e gran parte degli italiani all’estero non è intenzionata a tornare..o meglio non rientrerà fino a quando in Italia non verrà garantito un migliore riconoscimento professionale.

La condizione di benessere sociale negli altri paesi rispetto all’Italia è molto soddisfacente,in più è’ ormai diffusa l’idea che in Italia viga un accesso ai finanziamenti basato su principi non meritocratici.

La piena realizzazione lavorativa..un sogno che per divenire realtà necessita di fare le valige e andare lontano..Così,costretti al distacco dai legami familiari e sociali, le grandi menti Italiane si pongono al servizio di paesi che sanno come investire il nostro capitale umano.

Si stima che 60 mila giovani lascino l’Italia ogni anno ed il 70% di loro sono laureati.

L’Italia ha ormai il connotato di paese ostile alla ricerca, continuamente oggetto di critiche da parte dei giovani che mal condividono il sistema accademico e che si sentono abbandonati dalle istituzioni proprio quando, una volta formati,potrebbero essere più produttivi.

Negli ultimi venti anni i nostri laureati Italiani hanno prodotto all’estero brevetti dal valore di 4 miliardi di euro.Risultati che dovrebbero sensibilizzare il governo a rimboccarsi le maniche per dare un degno futuro a chi nella vita potrebbe brillare ma che per adesso non vede che buio sul proprio cammino.

Paola Mirisciotti

Lascia un commento

Devi essere Autenticato per scrivere un commento