Un miliardo alle università del Sud
Ott 1st, 2011 | Di cc | Categoria: Politica
Un miliardo di euro per interventi straordinari per le università del Sud. Soldi veri in arrivo, nonostante la crisi internazionale che imperversa e che costringe i governi di tutte le nazioni a tagliare sulle spese. Ma l’esecutivo è riuscito a trovare i fondi per sostenere e aiutare le scuole, in particolare quelle più in difficoltà del Mezzogiorno: le risorse infatti provengono dal Piano per il Sud e il via libera è stato dato questa mattina dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica.
“Un piano di interventi di straordinaria valenza - ha sottolineato il ministro Gelmini - che servirà per rafforzare l’edilizia negli atenei e valorizzare le eccellenze: 150 milioni di euro, infatti, andranno a creare poli all’avanguardia e gli altri 850 saranno destinati a interventi mirati”.
Ma il tesoretto a disposizione dell’istruzione si ingrossa se si aggiunge la possibilità di utilizzare il bando per 400 milioni per potenziare le infrastrutture della ricerca, arrivando così a 1 miliardo e 400 milioni complessivi, una cifra davvero significativa.
L’attuazione del Piano per il Sud, quindi, sta procedendo speditamente e la delibera odierna del Cipe rappresenta la seconda fase della sua realizzazione, dopo quella di agosto sulle infrastrutture che ha sbloccato 7,4 miliardi. Una delibera al mese, aveva annunciato Berlusconi, e i tempi sin qui sono stati rispettati, a conferma che il piano è una realtà.
PdL/È stato insediato il “tavolo delle idee”
Presente l’on. Alfano, ha preso il via il “tavolo delle idee”, composto da alcune fondazioni riconosciute dal PPE (in primo luogo l’Associazione Italia per l’Europa dei popoli e delle libertà) e da circa 22 Fondazioni che operano da tempo nell’area culturale che fa riferimento al Popolo della libertà.
Il progetto delineato dal segretario Alfano sin dall’atto del suo insediamento all’assemblea del Consiglio Nazionale vuole realizzare un soggetto che possa costituire una nuova alleanza di centrodestra nel segno del popolarismo europeo, in condizioni di vincere le elezioni politiche della primavera 2013. Nel corso della prima riunione del tavolo si è stabilito di realizzare questo disegno in due tempi. La prima fase verrà affidata alle fondazioni e avrà l’obiettivo di realizzare un documento dei popolari italiani da presentare al XX Congresso Ppe che si svolgerà a Marsiglia l’8 e il 9 dicembre. Da tempo molte voci autorevoli hanno auspicato che le forze che in Italia si riconoscono nei valori e nei programmi del Partito Popolare Europeo presentino in occasione del Congresso del Ppe un documento comune.
Questa opportunità può essere affidata, in questa fase, alle Fondazioni riconosciute dal Ppe e a quelle che si riconoscono nell’area del centrodestra, le quali hanno l’autonomia, le conoscenze e gli strumenti culturali necessari a predisporre un tale documento, al termine di un confronto serrato e arricchito da momenti di approfondimento e di riflessione comune.
Il coordinamento del lavoro comune delle Fondazioni è stato affidato al sen. Sandro Bondi. Nel gennaio del 2012, sulla scorta dei risultati raggiunti al Congresso di Marsiglia, avrà auspicabilmente inizio una seconda fase, con il diretto coinvolgimento di Partiti, Corpi intermedi, Fondazioni politiche per approdare alla Costituente per il Partito Popolare in Italia da tenersi entro la fine del 2012, alla vigilia appunto delle prossime elezioni politiche.