Pallavolo giovanile con il bollino di qualità. La ferdervolley rende noti i marchi per la stagione 2011-2012. A spiegare il valore del “bollino di certificazione” ci pensa Pasquale D’Aniello, referente tecnico regionale e collaboratore del selezionatore della nazionale juniores Mencarelli. “Da qualche anno la nostra federazione

al livello centrale ha capito l’esigenza di un lavoro sui giovani eseguito con estrema qualità e professionalità” ha dichiarato Pasquale D’Aniello “per ottenere il quale bisogna essere in possesso di alcuni prerequisiti, non solo

nell’ambito sportivo ma anche e soprattutto in quello organizzativo (un medico, un fisioterapista, un osteopata certificati). La difficoltà per rientrare in questi parametri e accedere al bando rendono anche più rinomato tale marchio. “Le chiacchiere stanno a zero trattandosi di giovani” aggiunge Pasquale D’Aniello. Le società di eccellenza che riescono ad ottenere il bollino hanno un riconoscimento concreto, da poter esibire come fiore all’occhiello della società. “Averetale riconoscimento è un orgoglio per il club -dichiara inoltre il Mister-

ma è anche la testimonianza che la società convenzionata è dotata di un marchio di qualità che ne testimonia la serietà e la qualità. Tra le società che possono fregiarsi di tali qualità la Pallavolo Montella, l’Accademia Benevento, la Sparanise volley, il Centro Volley Orta di Atella, la Caserta Volley, l’Aversa, il Centro Ester

Napoli, l’Arzano Volley, ancora il Nola città dei Gigli, la Partenope Napoli, il Pozzuoli, l’Elisa Volley Pomigliano, il Cicciano, il Cogemal Pontecagnano da quest’anno in A2, il Battipaglia e la meno conosciuta Cusano Mutri Volley, forse più rinomata per la bellezza dei suoi territori. “Cusano è una new entry che da qualche anno sta lavorando molto bene sia sulla femminile che sul maschile, nel quale è riuscita anche a strappare qualche titolo” aggiunge Pasquale D’Aniello che poi aggiunge “Sebbene relativamente nuovi alla serie A2 hanno dimostrato grande serietà nel loro lavoro, serietà e professionalità confermata ulteriormente dal marchio ottenuto e dalla

quarta posizione ottenuta con l’Under 14”. Quindi una società piccolina, ma molto valida. Lo stesso vale per il Montella, nuovo per quanto riguarda le società pallavolistiche, e per il Nola ed il Pontecagnano, entrambe squadre in serie A grazie al duro lavoro degli ultimi  anni. “L’unica mancanza che,  in tutta coscienza, mi sento di

dover denunciare -aggiunge- è la presenza di un’unica società tra le 16 che hanno ottenuto  questo marchio di qualità, sprovvista del settore femminile, la Sparanese. Ciononostante, possiamo affermare di essere molto bene rappresentati su tutto il territorio campano” conclude Pasquale D’Aniello. “Certo è che non tutti gli anni nasce una Antonella del Core, ma grazie al settore femminile siamo riusciti a portare in questi anni all’attenzione

degli staff delle nazionali anche altre atlete. Sto pensando ad Cristina Chirichella, ragazza napoletana del ‘94 che

quest’anno ha fatto l’europeo pre-juniores risultando miglior muro della manifestazione, una ragazza scoperta dai centri di qualificazione prima provinciali e poi regionali portata successivamente all’attenzione della Nazionale. Come lei ce ne sono state altre in passato e sicuramente ce ne saranno altre in futuro”.