I rapidi cambiamenti climatici potrebbero presto fare trasformare l’ascensione al tetto del mondo in un sempre impervio sentiero in salita ma libero dai ghiacci. E’ il grido d’allarme lanciato dagli scalatori e dai guardiani dell’Everest. A raccogliere il loro avvertimento sullo stato di salute della montagna piu’ alta del mondo e’ il sito inglese The Guardian che ricorda come l’allerta giunga durante un nuovo sforzo internazionale per valutare gli effetti dei cambiamenti climatici nella regione montuosa dell’Himalaya e per mettere in campo uno ’scudo’ a difesa della popolazione locale. Una missione finanziata dagli Usa, e guidata dal Mountain Institute, e’ a Kathmandu per cercare di trovare soluzioni concrete alla minaccia di catastrofiche inondazioni in alta quota dai laghi che si formano ai piedi del gigante della catena himalayana per lo scioglimento dei ghiacciai.

Gli scienziati ammettono che devono ancora delineare un quadro completo dei cambiamenti in atto sulle vette e i ghiacciai dell’Himalaya, compito arduo perche’ la zona e’ vasta e inaccessibile. Ma sia gli scalatori che le persone del luogo segnalano episodi che testimonierebbero come il cambiamento climatico stia avendo un forte impatto anche ben al di sopra della quota di 8.000 m, con segni di scioglimento dei ghiacci all’ingresso meridionale dell’Everest.

“Quando ho scalato l’Everest l’anno scorso ho salito la maggior parte di ghiaccio, senza ramponi, perché c’era tanta roccia nuda” ha dichiarato John Tutti, esperto di ghiacciai del Nepal presso la University of Western Kentucky. Tutti ha poi detto che ha attraversato un’area che era molto diversa dai paesaggi descritti da precedenti generazioni di arrampicatori. E fotografie storiche della regione dell’Everest hanno infatti mostrato una più ampia e più profonda copertura di ghiaccio.

”Anche il campo base dell’Everest, che occupa un altopiano roccioso vicino al ghiacciaio del Khumbu, ha subito cambiamenti simili”, ha detto Tshering Tenzing, lo Sherpa che ha curato la raccolta dei rifiuti presso il sito per gli anni scorsi. Nei mesi estivi il monsone inoltre ha portato parecchi nuovi profondi crepacci nel ghiaccio nero sotto le rocce, ha aggiunto. “Tutto sta cambiando sui ghiacciai”.

Fonte ANSA