IL SUCCESSO DEL PDL ALLE AMMINISTRATIVE

Giu 10th, 2009 | Di cc | Categoria: Politica

ballottaggi.jpgIn attesa dei ballottaggi di domenica 22 è possibile tracciare un primo quadro della situazione politica dopo ii risukltati delle amministrative . Se dopo i dati delle Europee era possibile fare dei distinguo , in alcuni casi arrampicarsi sugli specchi , in altri fare paragoni con  consultazioni diverse , per le amministrative nelle città capoluogo e nelle provinciali  i numeri non si prestano ad equivoci .Alle Europee , al di là dell’effettivamente brillante risultato di Lega ed Italia dei valori  , la sostanziale tenuta del PDL è stata da osservatori interessati valutata come negativa rispetto alle aspettative , mentre il PD  è statp capace di gioire malgrado una perdfita secca di nove punti percentuali ( riducibili a sei se si dovessero calcolare i vori dei radicali ) . Alle amministrrative la chiarezza delle situazioni è invece  emblematica : il Partito della libertà ha conquistato 15 province precedentemente amministrate dal centrosinistra , e va al ballottaggio in molte altre , con ottime possibilità di riuscita in almeno la metà . Nelle città capoluogo , al di là della conquista di cinque amministrazioni , spicca il risultato , per molti versi clamoroso , del ballottaggio imposto a Firenze da Giovanni Galli del PDL al superfavorito Renzi e quello , anch’esso significatico , imposto da Cazzola a Bologna a Dalbono . I dati ,incontrovertibili , hanno spinto perfino Franceschini a riconoscere il risultato negativo dichiarando testualmente : “Abbiamo perso città e provincie, vinte nel 2004 in un momento favorevole, condizionati dal vento di destra che soffia in tutta Europa” . Eppure , dopo i dati delle europee , il segretario pro tempore del PD sembrava contento del suo 26,2 per cento , dimenticando che il suo predecessore Veltroni era stato mandato a casa dopo la conquista del 33 per cento di consensi .

Ora si aspettanio i ballottaggi , da una parte per confermare il trend positivo, dall’altra per frenare l’emorraggia . In questi giorni si stringeranno le alleanze . Bossi e Berlusconi hanno dichiarto di andare uniti ai ballottaggi , il Pd corteggia un po’ tutti , estremisti di sinistra e unione di centro . In qualche caso sarà Casini l’ago della bilancia. Bisognerà vedere se sarà coerente con l’affermazione di voler appoggiare , ovunque , solo quei candidati moderati non collegabili con estremisti e massimalisti . (Michele Elio Fusco)

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