Sette discariche abusive, con circa 4mila quintali di rifiuti speciali, sono state scoperte e sequestrate nel corso di un’operazione denominata ”Demetra” coordinata dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Latina. L’operazione e’ scattata in seguito a un’attivita’ di controllo nei confronti di una societa’ di Latina che opera nel settore della compravendita dei terreni e che aveva impiegato alcune aree di sua proprieta’ per lo sversamento illecito di rifiuti speciali. Nel corso di un monitoraggio effettuato con gli elicotteri della sezione aerea della Guardia di Finanza sono state scoperte altre sei aree del territorio pontino dove veniva depositato anche amianto. I terreni sequestrati, per un totale di 15mila metri quadrati, si trovano nei comuni di Latina, Priverno, Prossedi, Pontinia e Sezze e in alcuni casi si tratta di aree di proprieta’ della Regione e del Consorzio di Bonifica. Lungo il fiume Ufente, utilizzato per l’irrigazione delle coltivazioni vicine, le analisi chimiche hanno rilevato la presenza di diossina. L’attivita’ di indagine ha permesso di segnalare alla Procura la posizione della societa’ di Latina e del suo rappresentante legale, un 83enne di Roma, insieme a quella di due donne, una 65enne di Amaseno e una 50enne di Latina, proprietarie di altri terreni. Al vaglio della Procura anche la posizione degli enti locali proprietari dei terreni che ospitavano le discariche. Alcuni terreni erano ubicati in zone nascoste e poco conosciute del territorio, tanto da fare presumere, secondo la Guardia di Finanza, l’esistenza di un ”catasto parallelo” di terreni in cui smaltire illecitamente rifiuti.