AL VOTO - A NAPOLI PER FINALMENTE CAMBIARE
Giu 6th, 2009 | Di cc | Categoria: Nazionale, PoliticaE’ iniziata la due giorni elettorale . Circa 50 milioni di elettori sono chiamati in tutta Italia a scegliere i loro rappresentanti nell’Unione Europea. In quasi due terzi delle province si vota anche per rinnovare i consigli . Si vota anche per i consigli comunali di molte città . E’ un test importante che viene a conclusione di una campagna elettorale strana , anomala, nella quale hanno prevalso temi che nulla avevano a che fare con i programmi delle amministrazioni locali o con la posizione dell’Italia in Europa . E’ stato preferito seguire la linea del gossip dettata dal quotidiano “La Repubblica” e non si è fatto altro che discutere di feste, veline , quote più o meno rosa. A gamba tesa , nella competizione , sono entrati anche i magistrati , con le loro iniziative che hanno fatto parlare , a destra come a sinistra , di giustizia ad orologeria . Storicamente gli italiani hanno sempre sentito lontano il Parlamento europeo , senza rendersi conto che , con il passare del tempo , le decisioni prese in quel consesso incidono sulla vita di tutti i giorni . Basti pensare ai parametri che fissano il tasso di sviluppo , alle condizioni che vengono poste per il sistema pensionistico , alle norme comunitarie in campo di concentrazioni industriuali e di aiuto degli stati alleindustrie in crisi , per non tacere dell’enorme potere che ha la Banca centrale . Gli elettori avrebbero avuto bisogno di conoscere le posizioni dei vari partiti su questi temi e non sentire le solite sparate di Di Pietro , le uscite di Franceschini disperatamente alla ricerca di visibilità , le preoccupazioni di Berlusconi di veder calato il consenso conquistato specialemente dopo i successi nella lotta ai rifiuti e nell’impegno in occasione del terremoto in Abruzzo. A Napoli , inoltre , si vota anche per il rinnovo dell’amministrazione provinciale . Dopo decenni di strapotere della sinistra- centro alla Provincia, al Comune , alla regione , con i vari Di palma, Iervolino e Bassolino ,i napoletani hanno per la prima volta la possibilità di vedere l’inizio di un ricambio della classe dirigente , manifestando col voto il desiderio di mandar via chi ha fatto finire la città, la regione , la provincia , su tutti i giornali del mondo , a dimostrazione di una gestione personalistica e fallimentare della cosa pubblica . Lo stesso Partito democratico , dilaniato nel suo interno , ha tentato di presentare una faccia diversa dalle solite , il professor Nicolais , che nuovo non è perché è stato sempre organico al partito dei DS prima ed al PD poi , ma che , in qualche caso , è venuto in contrasto con il governatore Bassolino . Dall’altra parte Luigi Cesaro , scelto personalmente da Berlusconi , che spera di profittare dell’onda lunga delle proteste dei napoletani nei confronti di quanti li stanno governando da decenni e dell’innegabile impegno posto dal governo per la gestione dei rifiuti . Ormai i giochi sono fatti . Le urne si stanno riempiendo delle schede votate . Ogni discussione diventerà superata dalla realtà dei risultati . L’importante è che Napoli e la sua provincia risorgano ! (Michele Elio Fusco)