Non procedere alla nomina degli assessori delle dieci Municipalità e utilizzare le risorse “risparmiate” per realizzare interventi per la città e a favore delle fasce deboli. E’ questa la proposta presentata oggi dal coordinamento cittadino del Popolo della libertà nell’ottica dei tagli ai costi della politica. “Con questa proposta - ha detto il coordinatore cittadino Marcello Taglialatela - lanciamo una sfida, un invito al sindaco De Magistris e tutto il centrosinistra”. L’idea scaturisce, come spiegato, da due congiunture “favorevoli”: i ritardi di tutte le Municipalità nella nomina della mini-giunta e l’equa divisione dei parlamentini governati cinque dal centrodestra e cinque dal centrosinistra. Dalla mancata nomina degli assessori, che per il 75 per cento sono esterni al Consiglio municipale, secondo le cifre fornite, si ricaverebbe un risparmio annuo di un milione di euro lordi che potrebbe essere impiegati per migliorare i servizi alla cittadinanza. Da parte degli esponenti del Pdl, la precisazione che la proposta “non nasce dall’idea che le Municipalità siano inutili ma dalla possibilità prevista dallo statuto che le deleghe vengano affidate a consiglieri che recupererebbero un ruolo centrale”. “Con questa proposta - ha sottolineato il vice coordinatore Paolo Russo - la politica può fare un passo avanti sul fronte della capacità di compier scelte strategiche e inoltre, potrebbe essere un’occasione che ponga Napoli protagonista sul piano nazionale per un’azione morigerata”. Il gruppo consiliare del Popolo delle libertà, inoltre, sta lavorando a una proposta, da portare in Consiglio comunale, di modifica dello statuto delle Municipalità per ridurre il numero dei consiglieri municipali. (ANSA).