7 Luglio 1976

Don Oreste Anella, Postulatore Generale, inoltra richiesta all’Ordinario di Pozzuoli, Mons. Salvatore Sorrentino, per ottenere dalla Congregazione delle Cause dei Santi l’autorizzazione per l’apertura della Causa di Beatificazione di don Giustino.

15 Dicembre 1977

Mons. Sorrentino ottiene l’autorizzazione.

23 Aprile 1978

Viene emesso il decreto di apertura della Causa nella Diocesi di Pozzuoli.

1 Giugno 1978

Mons. Salvatore Sorrentino dà pubblica lettura del decreto presso la Casa Madre dei Padri Vocazionisti,

7 Luglio 1978

L’Ordinario di Pozzuoli riceve il nulla osta dalla Congregazione delle Cause dei Santi per il trasferimento della Causa presso il tribunale ecclesiastico della Diocesi di Napoli.

18 Gennaio 1980

Nell’auditoriurn della Curia di Napoli, il Card. Corrado Ursi insedia ufficialmente il tribunale composto da 10 membri.

13 Maggio 1985

Il voluminoso plico contenente i fogli con le risposte dei testi viene consegnato alla Congregazione delle Cause dei Santi.

23 Gennaio 1986

È approvata la validità del processo cognizionale di Napoli e viene emesso il decreto per l’avvio dei lavori della Positio.

15 Febbraio 1991

La Positio viene consegnata all’Ufficio Protocollo della Congregazione delle Cause dei Santi e registrata con il seguente titolo e numero; «Puteolana — P.N. 1294).

21 Ottobre 1996

Il Card. di Napoli Michele Giordano autorizza l’esumazione per il riconoscimento dei resti mortali del Servo di Dio.

22 Ottobre 1996

Alla presenza di Mons. Nunzio D’Elia, delegato del Cardinale di Napoli, viene effettuata la ricognizione dei resti mortali.

5 Dicembre 1996

Vengono consegnate le copie della Positio, il libro dell’anima e il sommario della vita, all’ufficiale della Congregazione delle Cause dei Santi per l’esame canonico ufficiale in ordine al rilascio del decreto sulle virtù eroiche.

7 Febbraio 1997

Si tiene il Congresso speciale dei Consultori Teologi, che riconoscono all’unanimità le virtù eroiche in don Giustino.

20 Agosto 1997

Muore il Postulatore Generale don Oreste Anella.

5 Settembre 1997

Don Giacomo Capraro viene nominato nuovo Postulatore.

17 Ottobre 1997

Vengono consegnate 20 Positio per l’esame dei Cardinali e dei Vescovi.

18 Novembre 1997

Cardinali e Vescovi, riuniti in sessione ordinaria, presente il Ponente della Causa Mons. Ottorino Pietro Alberti, Arc. di Cagliari, riconoscono le virtù eroiche in don Giustino.

5 Dicembre 1997

Il Postulatore, richiesto da Mons. Bartolucci della Congregazione delle Cause dei Santi consegna un profilo del Fondatore in ordine al decreto da promulgare.

18 Dicembre 1997

Promulgazione, alla presenza del Papa, del decreto riguardante le virtù eroiche in don Giustino, che viene proclamato Venerabile.

Sono presenti il P. Generale don Raffaele Castiglione, la Madre Generale Suor Giannina Di Francia e il Postulatore don Giacomo Capraro.

23.1.98

La dott.ssa Anissa, eseguito l’esame istologico sul tessuto vaginale della paziente Gaetanina Meloro, dava il seguente responso: “carcinoma papillare squamoso”.

27.1.98

L’oncologo Denehy formula la seguente diagnosi - “stage 3b squamous cell carcinoma of vagina with a 4×6 cm mass, in the rectovaginal septum’ = “stadio terzo di cellule di carcinoma squamoso della vagina, con una massa di 4×6 cm nel setto retto-vaginale”.

30.1.98

Il direttore del laboratory Corporation of America Arundhati Chatterjee sul referto aggiunge la seguente diagnosi, “High grade squamous intraepithelial lesion Severe dysplasia CINS” = “alto grado di lesione squamosa intraepiteliale. Grave displasia CIN”

30.1.98

La paziente Meloro, conosciuta l’infausta diagnosi, si affida, con l’aiuto dei Padri Vocazionisti, delle Suore vocazioniste, della mamma e degli amici, con preghiere e suppliche, all’intercessione di Don Giustino Russolillo, proclamato Venerabile il 18 dicembre 1997. Le vengono date varie immagini. La Meloro aveva promesso di fare relazione agli organi competenti nel. caso di aiuto dal cielo. Intanto pregava incessantemente giorno e notte.

20.5.98

L’oncologo dott. Denehy le comunica: Ho buone notizie per te, non vedo più nessun segno di cancro nel tuo corpo, il tuo tumore è in remissione……qualcuno dall’alto ha preso un grande interesse al tuo tumore”.

12.6.98

L’oncologo Denehy dichiara di essere “sorpreso” per la scomparsa del carcinoma in modo così rapido, sebbene la massa tumorale fosse della grandezza di 4×6 cm.

23.6.98

La paziente Gaetanina Meloro dichiara di essere stata miracolata

2.3.99

L’oncologo radiologo Ralph Eastman, attestando la perfetta guarigione della Meloro parla di “risultato piuttosto inusuale perfino con la combinazione di chemioradiazioni”.

23.8.00 - 8.3.01 - 7.9.01 - 8.3.02 - 25.9.02 - 27.3.03

Con vari documenti, nelle date accanto espresse, il dott. Denehy, oncologo, dichiara che nella paziente Gaetanina Meloro non c’è stata nessuna ripresa del cancro per cui la prognosi è eccellente.

2.9.03

Il Postulatore don Giacomo Capraro incontra in America il Prof. Dott, Thad R. Denehy e la dott.ssa Caterina Gregori. A loro, essendo medici curanti della sig.na Gaetanina Meloro, pone alcune domande circa la guarigione rapida da carcinoma.Nella lettera dello stesso giorno, spedita al Postulatore, il Prof Denehy conferma il carattere straordinario della guarigione.

29.10.03

Il Postulatore Don Giacomo Capraro consegna brevi manu a Mons. Michele Di Ruberto, sottosegretario della Congregazione per le Cause dei Santi, un dossier su presunto miracolo per la previa consulta medica.
Sommario:
- Istanza del Postulatore sul presunto miracolo

- Cartella clinica (documenti 1-20)

- Dichiarazioni dei medici (1-X)

- Relazione della presunta miracolata

1.12.03

Il Prof. Nino Pasetto, già direttore della clinica ostetrica e ginecologica dell’Università di Roma Tor Vergata, perito medico della Congregazione per le Cause dei Santi, dopo aver esaminato il dossier sul presunto miracolo, dà il suo voto previo con le seguenti affermazioni: “La completa guarigione della paziente (Gaetanina Meloro) da un quadro patologico tumorale sviluppatosi nel setto retto-vaginale, definito dall’oncologo come carcinoma della vagina, con una massa di 4×6 cm. è una evoluzione clinicamente inspiegabile.
E’ inspiegabile per i seguenti motivi:

1. Innanzitutto perché il trattamento terapeutico non è stato completato.

2. Anche nel caso in cui la terapia fosse stata completata, una guarigione così rapida e completa non era prevedibile.

3. Anche nei casi con completo trattamento, non sempre è ottenibile la completa guarigione senza il persistere di reliquati di tipo cicatriziali”