È ora di voltar pagina e smetterla con sprechi e favoritismi
Ago 6th, 2011 | Di cc | Categoria: Sindacato
È ormai evidente che la Tangenziale di Napoli continua in una gestione che sa di vecchio
e offensivo per i lavoratori.
La tanto decantata “razionalizzazione dei costi” è diventato il motivo che serve a dare un
tono di seriosa giustificazione alla politica del “colpiamo i più deboli”.
FAST/CONFSAL ritiene che sia giunto il momento di un cambio di rotta verso una
moralizzazione della società e una seria politica del lavoro.
Infatti, in questo momento, se da un lato l’azienda tende a limitare le libertà sindacali
cercando (inutilmente) di far tacere una voce libera da ogni compromesso come la nostra,
dall’altro mette in campo azioni demagogiche atte a crearsi complicità ricattabili e di comodo.
A pagare sempre e solo i lavoratori a cui si propinano accordi con squilli di
fanfara, facendo passare per vittorie quello che in realtà sono atti dovuti (se si tolgono manuali a favore delle casse automatiche cosa fare del personale se non ricollocarlo? E il Premio di Produttività nei termini proposti è si un regalo, ma all’azienda!!!) e sminuendo ciò che si è ceduto (per sempre) senza fiatare (vedi turni e dignità dei lavoratori). Tutto questo senza mettere mano a sprechi che servono a creare un clientelismopericoloso e controproducente per la stessa società.
È il caso dei permessi sindacali che hanno superato ogni limite di accettabilità e vengono
accordati senza alcuna logica contrattuale (ma chi paga?);
È il caso di quei rappresentanti sindacali che senza averne diritto non lavorano più e
vagano per gli uffici (ma chi paga?);
È il caso di quei sindacalisti che in permesso usufruiscono dei ticket mensa come il
personale degli uffici (pari a circa 9 euro al giorno) e tessera per il parcheggio.
Ma questo ha un senso. Tutto questo garantisce il silenzio a tagli inconsulti, a
ricollocazioni che non premiano le capacità ma altre misteriosi doti. Tutto questo garantisce il silenzio su situazioni che sarebbero solo da condannare. Un esempio? l’assunzione di una segretaria di presidenza (prima volta in Tangenziale) ignorando completamente le professionalità interne.
Su tutto ciò la FAST/CONFSAL dice BASTA!!!
Occorre voltar pagina e smettere di prendere in giro i lavoratori.
La Tangenziale - ricordiamolo - è una società privata che gestisce un bene pubblico in
regime di concessione dello Stato.
Facciamo fatica ad immaginare che Autostrade (azionista unico di Tangenziale) o la
stessa ANAS possano avallare simili situazioni proprio mentre si richiedono sacrifici a tutti per limitare i costi e reperire risorse.
Se poi esistono motivi che “giustificano” questo stato di cose e lo sperpero di risorse,
chiediamo che siano quantificati e ne usufruiscano tutti i lavoratori.