Casoria, presentato il prgetto ambientale “Vedelago”
Ago 6th, 2011 | Di cc | Categoria: Ambiente
Questa mattina, presso la Sala consiliare, è stato presentato alla città il progetto di realizzazione sul territorio di Casoria un impianto di trattamento a freddo per la valorizzazione della frazione residua dei rifiuti, la cosiddetta frazione indifferenziata sul modello di quello già attivo a Vedelago, un paese della provincia di Treviso. In una sala consiliare gremita di cittadini ed autorità, il Sindaco Enzo Carfora, ha introdotto i lavori sottolineando come l’amministrazione comunale sia ben determinata a promuovere sul territorio la realizzazione dell’impianto sul modello Vedelago: “Non è pensabile che questo territorio – ha detto il Sindaco, Carfora – debba continuamente misurarsi con un’emergenza che offende la dignità dei cittadini. Quello della separazione meccanica dei rifiuti è un metodo che ritengo efficace e mediante il quale intendiamo raggiungere il 100 % di raccolta differenziata. Oggi stiamo compiendo sforzi per allargare a tutta la città la differenziata “porta a porta” ed i risultati che stiamo raccogliendo ci incoraggiano. Intendiamo inoltre invertire la tendenza e diffondere una cultura positiva del rifiuto come opportunità di recupero”. È stata poi la volta della dottoressa Carla Poli, direttrice dell’impianto di Vedelago, eccezionalmente ospite dell’Amministrazione, che mediante una apposita presentazione ha chiarito ai presenti le modalità di funzionamento dell’impianto e soprattutto le opportunità di sviluppo date dalla vendita del prodotto finale, un granulato di matrice plastica, sul mercato dell’edilizia e delle industrie per materie plastiche: “Per i prodotti che escono dal nostro impianto esiste un mercato in espansione – ha detto Carla Poli – a volte ci capita addirittura di non poter soddisfare la domanda che viene soprattutto da industrie estere che poi, è il paradosso, esportano da noi in Italia i loro prodotti finali”. Con il granulato prodotto da Vedelago, infatti, è possibile produrre blocchi in calcestruzzo, pavimentazione in pellets, spartitraffico e divisori stradali, arredi per giardini, panchine. L’Assessore all’Ambiente, Pasquale Tignola, ha rimarcato nel suo intervento, i progressi che in questi mesi sono stati compiuti nella raccolta differenziata, salita fino al 42 %. L’Assessore ha inoltre ricordato che dal 1 settembre il metodo porta a porta sarà esteso alla popolosa frazione di Arpino: “L’emergenza rifiuti è un problema di cui dobbiamo liberarci – ha detto Tignola - i nostri sforzi si stanno concentrando verso la raccolta differenziata. Dai cittadini stanno venendo risposte molto positive. Il nostro obiettivo e superare a settembre il 50 % con l’apporto anche di Arpino”. Il modello Vedelago è stato condiviso anche da altre amministrazioni, tra queste la Provincia di Benevento, rappresentata alla presentazione casoriana dall’Assessore all’Ambiente Gianluca Aceto che nel suo intervento ha ripercorso l’iter amministrativo che la sua amministrazione sta compiendo per sposare a pieno il “modello Vedelago”. Le conclusioni sono state affidate al Vice-Sindaco di Napoli, Tommaso Sodano, il quale si è detto soddisfatto dell’unione d’intenti che sta nascendo tra le amministrazioni comunali di Casoria e Napoli. L’Assessore partenopeo con delega all’Ambiente ha inoltre pesantemente criticato quello che ha definito “l’approccio ideologico della Regione rispetto al Piano dei Rifiuti” le cui osservazioni sono in corso di svolgimento da parte di tutti i soggetti coinvolti nel sistema. “Nutro speranze – ha detto Sodano – che il vento nuovo che stiamo respirando a Napoli possa allargarsi a tutto l’hinterland. Solo la coesione e la collaborazione tra le istituzioni potrà portare a risultati positivi su quella che è anche la filosofia condivisa da impianti come quello di Vedelago”. Sodano ha infine annunciato di aver firmato, proprio durante la mattinata convegnistica di Casoria, un protocollo d’intesa con il Centro di Vedelago, finalizzato all’avvio delle attività di studio per la realizzazione di un impianto nella città di Napoli. I lavori si sono conclusi con un appello della dottoressa Carla Poli agli imprenditori del territorio affinchè escano allo scoperto investendo in un settore che è molto redditizio e rappresenta una immediata risposta ai problemi di territori depressi dal punto di vista occupazionale.