Bengasi, Raid di aerei Nato nella notte contro postazioni operative del regime del colonnello, nella cittadina di Zliten. Tra le vittime il figlio di Muammar Gheddafi, Khamis; insieme al figlio del colonnello morte altre 32 persone. Ciò è quanto riferito da un portavoce di uno dei gruppi delle milizie rivoluzionarie, Mohammed Zawawi, citando fonti vicinissime alla famiglia Gheddafi: “Nella notte c’e’ stato un attacco aereo della Nato sulla ‘operation room’ di Gheddafi a Zlitan e sono morti circa 32 militari delle sue truppe. Uno di loro e’ Khamis”.

Khamis, da tempo al comando delle milizie combattenti filogovernative, pare stesse guidando la battaglia a Zlitan, il bastione di Gheddafi che ha fermato l’avanzata dei ribelli su Tripoli. L’attacco sembra essere avvenuto poche ore dopo che il regime aveva organizzato un tour scortato dei giornalisti rimasti a Tripoli proprio nella centro di Zlitan, per smentire la tesi dei ribelli che la citta’ fosse sotto attacco. I ribelli asserragliati a Misurata, 60km piu’ ad est, avevano annunciato nei giorni scorsi di aver fatto progressi a Zlitan, una citta’ costiera, situata su una strada strategica verso Tripoli; ma le autorita’ di Tripoli smentiscono, sostenendo che controllano la citta’ intera. Giovedi’ un cronista della Afp ha testimoniato che il centro cittadino e’ nelle mani delle forze del regime, anche se in lontananza risuonavano colpi di artiglieria. Secondo gli abitanti locali, la linea del fronte e’ a circa 10-15 km a est dal centro cittadino, mentre i ribelli sostengono che controllano tre quartieri nella zona orientale della citta’.