L’odio non basta più: ora l’Espresso si augura il fallimento dell’Italia

Lug 16th, 2011 | Di cc | Categoria: Politica

Il Pdl reagisce duramente all’ennesimo attacco del gruppo editoriale Espresso-Repubblica, dopo che nella copertina di oggi del settimanale appare il volto di Silvio Berlusconi con il titolo ‘Mister crack’.

 

Il vicepresidente dei deputati Pdl Jole Santelli afferma: “I nemici mortali di Berlusconi e dell’Italia e cioe’ il gruppo Repubblica-Espresso dell’ingegner De Benedetti, con la copertina del numero del settimanale in edicola oggi supera se stesso, mostrando al massimo il disgusto per l’Italia e l’odio berlusconiano. Non avevo dubbi che giocassero per il nemico ma non avrei mai pensato che arrivassero ad augurarsi il fallimento del nostro Stato”.

 

“Augurarsi la rovina del Paese per far fuori il nemico giurato - aggiunge il vicepresidente dei deputati del Pdl, Maurizio Bianconi - e’ da sempre la mission del gruppo De Benedetti. Ma nel rispetto della miglior tradizione della sinistra miliardaria e radical chic, falsamente rivoluzionaria e barricadera, prima di tutto hanno messo al sicuro il bottino e si sono assicurati il futuro con un bel cachet da 560 milioni di euro, poi tutti gli altri, ma proprio tutti ‘ad porcos’, con Berlusconi dentro, ovviamente”.

 

Per l’on. Giovanni Mottola (Popolo e Territorio) “Tutto il Paese, la politica, le forze economiche sono unite per evitare la speculazione internazionale. Tutti, tranne gli sciacalli dell’Espresso, il cui unico obiettivo resta quello di screditare in ogni modo e a qualunque costo Silvio Berlusconi.  Ancora oggi, come sempre per altro, quei campioni di “libertà e democrazia” dell’Espresso non esitano a usare termini nei loro articoli che descrivono la situazione economica del nostro Paese come ‘default’ e ‘crack’. Dimenticando, o facendo finta di dimenticare, che questi termini prima che un danno al loro principale nemico restano una colossale minaccia per ogni italiano.

Ma come sempre per l’Espresso e i ‘campioni’ della sinistra contano i loro interessi di bottega e non quelli del Paese.”

 

Dura anche la presa di posizione dell’on. Riccardo Mazzoni (Direzione nazionale del PdL) “L’Espresso, settimanale di riferimento della sinistra italiana, ha subito colto al volo l’invito alla coesione nazionale lanciato dal presidente Napolitano. Titolando “mister Crack” la sua copertina copn la foto del premier, e parlando apertamente di “default” del Paese, ha infatti fornito un assist clamoroso alla speculazione internazionale. Questi campioni dell’odio e dell’irresponsabilità al servizio di De Benedetti sono lo specchio purtroppo realistico di una sinistra che riesce ad essere responsabile solo lo spazio di un mattino, su ordine di Napolitano, per poi tornare subito quella di sempre: massimalista e anti-italiana”.

 

Infine, il commento alla copertina de L’Espresso dell’on. Andrea Orsini (Popolo e Territorio) “Se ce ne fosse bisogno, l’Espresso in edicola questa mattina dà la migliore dimostrazione di cosa succede quando si smette di fare i giornalisti e ci si trasforma in giornale-partito al servizio di interessi fin troppo chiari, contrari a quelli dell’Italia.

Una copertina che non contiene una notizia, ma solo insulti al Presidente del Consiglio. Veleni a piene mani, proprio mentre il Capo dello Stato parla di “miracolo” di responsabilità condivisa del Paese.

Colpisce la differenza fra un uomo di sinistra con la dignità istituzionale e personale di Giorgio Napolitano, e la sinistra ipocrita e sgangherata del gruppo Espresso-Repubblica, eterne mosche cocchiere di una politica perdente, per loro e per l’Italia”.

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