Manovra, dal PDL pochi emendamenti

Lug 12th, 2011 | Di cc | Categoria: Cronaca Nazionale

“I gruppi di Senato e Camera del Pdl stanno lavorando alla definizione di pochi e qualificanti emendamenti alla manovra di stabilizzazione finanziaria”. Lo annunciano in una nota congiunta Maurizio Gasparri e Fabrizio Cicchitto, che guidano i gruppi del Pdl dei due rami del Parlamento.

“Il nostro obiettivo - spiegano Gasparri e Cicchitto - è quello di garantire il rispetto assoluto delle indicazioni dell’Unione europea, ai fini dell’abbattimento del debito pubblico e dell’azzeramento del deficit, e di offrire ulteriori strumenti di rigore, ma anche di equità, per favorire questo risultato”.

“In particolare, la nostra attenzione - prosegue la nota - si sta concentrando su proposte modificative che riguardino la correzione delle norme per tutelare i piccoli risparmiatori e quelle riguardanti le pensioni per tutelare le più basse. Affronteremo poi con un apposito emendamento - spiegano i due capigruppo del Pdl - il tema del patto di stabilità interno, garantendo nel contempo il pieno utilizzo dei fondi europei, che troppe volte l’Italia ha rischiato di perdere. Inoltre, ci stiamo occupando del tema ammortamenti affinché l’impegno nella realizzazione di opere pubbliche possa proseguire nella continuità delle normative esistenti. Queste proposte, limitate nel numero ma qualificanti nel merito - conclude la nota - saranno oggetto di un confronto nell’ambito della maggioranza ed anche con i gruppi di opposizione”.

 

 

Manovra/Famiglia Cristiana: ok rapido o continueremo a ballare

 

“L’Italia non è affatto sull’orlo del collasso come la Grecia. Tra l’altro la manovra di rientro garantirà il pareggio di bilancio entro il 2014 e contribuirà ad assottigliare lo stock del debito (che solo in interessi ci costa 100 miliardi all’anno, quanto due manovre!). Ma il punto è che finché la legge di bilancio non verrà approvata, fin quando cioè non vi sarà certezza sulla manovra, dominerà l’incertezza e continueremo a ballare”. E’ quanto si legge in un editoriale pubblicato sul sito di Famiglia Cristiana a firma Francesco Anfossi. Per questo, prosegue il settimanale dei Paolini, “il Quirinale non fa che ripetere che bisogna arrivare all’approvazione bipartisan il più presto possibile. Per dare un segnale ai mercati della nostra solidità e per fare vedere che la strada è tracciata all’unisono, senza tentennamenti”.

Fortunatamente, si sottolinea, “si moltiplicano anche i messaggi distensivi. La più rassicurante è stata la Merkel, da considerare per l’occasione nei panni di ‘Sua Maesta’ il bund’, che in una telefonata al nostro premier ha promosso la manovra. Un’iniezione di fiducia più che mai opportuna. E la fiducia si sa, in economia è il propellente della ripresa e il fumo negli occhi degli speculatori”.

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