Fisco: Tremonti: riforma a deficit zero
Giu 14th, 2011 | Di cc | Categoria: Cronaca Nazionale
La riforma del fisco è pronta, entro il 18 giugno saranno resi noti i relativi studi, bisogna solo definire i “meccanismi finanziari” per reperire quegli 80 miliardi necessari a coprire i costi del debito pubblico italiano. È la risposta del ministro dell’Economia Giulio Tremonti a chi gli aveva chiesto “una riforma vera subito”, abbandonando la prudenza “da ragionieri” per avere “il coraggio di dare una scossa” ed evitare così di “tirare a campare” per il resto della legislatura”. Davanti ad una platea di sindacalisti cislini ha confessato di avere “alcune idee da almeno un anno” in tema di riforma fiscale. “Non è un problema di posizione personale - ha chiarito - la voglio fare e ho assolutamente le idee chiare”. Il problema, più che di mancata determinazione, sembra che sia di tipo finanziario: “non si può andare al bar - ha avvertito - a dire ‘da bere per tutti’ e alla domanda ‘chi paga?’ rispondere ‘pagate voi’”. “Sono tentato di dire - ha proseguito - vi faccio la riforma e voi mi trovate 80 miliardi”. “Tenere i conti in ordine - ha argomentato - in italiano vuol dire tenere il bilancio dello stato e noi abbiamo tenuto il bilancio in una crisi drammatica, abbiamo tenuto il risparmio delle famiglie e la coesione sociale, un qualche coraggio credo che il governo lo abbia dimostrato”. Tremonti ha poi risposto all’accusa di essere troppo dipendente dall’Europa che “poi si presenta - aveva detto Maroni - con il ditino”. “Abbiamo il terzo-quarto debito pubblico al mondo - gli ha replicato il superministro - dobbiamo seguire un percorso di rientro sul deficit non per vincolo europeo, perché l’Europa non è solo una convention di burocrati, ma se hai una moneta comune hai anche una responsabilità comune”. La riforma, che sarà a “deficit zero”, punterà sul recupero dell’evasione, piuttosto che su in inasprimento dell’Iva, che si potrà prendere in considerazione solo “in tempi e con andamenti diversi” per evitare “una tendenza all’aumento dei prezzi”. Il recupero del mancato gettito è invece “un enorme serbatoio, si è visto quello che ha dato, credo che possa ancora dare molto”. I 35 miliardi recuperati nel 2010 hanno consentito “di mettere in sicurezza il sistema dell’assistenza e della previdenza sociale”, tanto che “ora si può pensare a un dividendo da evasione fiscale per i lavoratori e i giovani”. Per quanto riguarda le rendite finanziarie, invece, tema caro ai sindacati, “si può fare un ragionamento, ma non sono disposto a tassare il risparmio delle famiglie”. Governo/Sacconi: faremo manovra e riforma fiscale “Faremo la manovra e la riforma fiscale: il problema sono i contenuti perché tutto dovrà concorrere alla stabilità insieme alla crescita”. Lo afferma il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, a margine dell’assemblea di Assolombarda in svolgimento a Milano. Ma tempi e spazi ci sono? “Ci sono entrambi, ma soprattutto c’è la volontà”, risponde Sacconi. Qualcuno evidenzia problemi con la Lega, che a volte sembra minacciare una rottura. “Con la Lega non c’è alcun problema - ribatte il ministro del Welfare - e nessuno ha bisogno di minacciare alcunché: ognuno forse ha bisogno di questo spazio teatrale, ma quello che contano sono i fatti e presto i fatti si vedranno”.