Netanyahu: processo di pace, grazie Italia
Giu 14th, 2011 | Di cc | Categoria: Esteri
Nel corso della conferenza stampa congiunta a Villa Madama il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, alludendo alla richiesta dell’Anp per un riconoscimento internazionale di uno Stato palestinese, osserva che “una risoluzione di questo tipo farebbe indietreggiare la pace e allontanerebbe la prospettiva dei negoziati. Chiunque sia interessato alla pace deve dunque optare per negoziati diretti”. A questo proposito ringrazia Berlusconi per essersi opposto “al tentativo di aggirare il processo di pace” mediorientale. “Grazie per aver sempre avuto una posizione chiara su Israele, per il vostro sostegno e grazie presidente perché non esiste un amico migliore di te”. Un’opzione militare, prosegue Netanyahu, “servirebbe a far preoccupare l’Iran. Le sanzioni potrebbero essere efficaci ma a condizione che gli iraniani sappiano che nel caso non funzionassero, ci potrebbe essere anche questa opzione. L’Iran ha sospeso il proprio programma solo una volta, nel 2003, quando credevano che gli Usa potessero intervenire con un’opzione militare. Poi hanno capito che questo non sarebbe avvenuto e hanno ripreso” il progetto, Netanyahu ribadisce che le sanzioni “non sono servite”. Se l’Iran andrà avanti - spiega il premier israeliano - con il suo progetto nucleare andremo incontro ad un “inverno iraniano” piuttosto che verso una “primavera araba” sollecitando la comunità internazionale a “fare in modo che non succeda mai” che Teheran si doti dell’arma nucleare. “Non è scontato” come finirà la primavera di libertà in corso in Medio Oriente, ma è certo che se l’Iran andrà avanti con i suoi progetti nucleari i movimenti di libertà verrebbero “repressi”. Poi premier israeliano e’ tornato a ricordare Rosa Berlusconi, madre del premier italiano, quando, durante la seconda guerra mondiale, salvo’ una ragazza ebrea da un ufficiale tedesco. ”Noi non possiamo dimenticare Rosa Berlusconi, cosi’ come non dimenticheremo il figlio”, ha detto commosso Netanyahu con al fianco il ”grandissimo amico” Silvio Berlusconi Come fece nel febbraio scorso, in occasione della presenza dell’ospite Berlusconi alla Knesset, il premier israeliano ha rievocato oggi l’episodio a lui caro che ha come protagonista la mamma del premier italiano. ”Una giovane donna incinta di otto mesi che si trovava su un treno - ha rievocato Netanyhau - vide un ufficiale della Gestapo che voleva far scendere una ragazza ebrea. Si mise in mezzo tra i due dicendo all’ufficiale che non l’avrebbe presa. Minacciandolo che altrimenti non sarebbe uscito vivo da quel treno”. Un episodio che rafforza ”l’amicizia che viene dal cuore” da sempre dimostrata da Silvio Berlusconi verso il popolo ebraico. Italia-Israele/L’interscambio è di quasi 3 miliardi di euro Dopo una battuta d’arresto nel 2009, l’interscambio commerciale tra Italia e Israele e’ tornato a crescere, lo scorso anno, facendo segnare un valore di quasi 3 miliardi di euro. In particolare, secondo i dati Istat, le esportazioni italiane ammontano a 1 miliardo e 988 milioni di euro, con una crescita del 23,2% rispetto al 2009. Le importazioni da Israele hanno invece fatto registrare un valore di 996 milioni di euro, +1% rispetto al 2009. Il saldo positivo nel 2010 per l’Italia e’ quindi di 992 milioni di euro, +33,2% rispetto al 2009. Buone anche le prospettive per l’anno in corso. Nei primi due mesi del 2011 le esportazioni italiane verso Israele hanno raggiunto un valore di 354 milioni di euro, +27,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre le importazioni ammontano a 205 milioni di euro, +8,6% rispetto al 2010. Quanto alla composizione merceologica degli scambi commerciali con Israele, i prodotti maggiormente esportati dall’Italia sono i prodotti della raffinazione del petrolio, altri prodotti chimici di base organici, oggetti di gioielleria ed oreficeria, e autoveicoli. Le importazioni da Israele sono costituite principalmente da prodotti della raffinazione del petrolio, aeromobili, veicoli spaziali e relativi dispositivi, materie plastiche in forme primarie e ortaggi.